Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Il petrolio torna a correre dopo la conferma della riunione dell'Opec

Pubblicato 03.04.2020, 12:48
Aggiornato 03.04.2020, 12:49
© Reuters.

© Reuters.

Di Mauro Speranza

Investing.com – La diplomazia americana interviene nella 'guerra dei prezzi' tra Arabia Saudita e Russi, ottenendo i primi risultati concreti.

Nella giornata di oggi, da Riad hanno confermato la richiesta di una “riunione d'urgenza dell'Opec e di altri esportatori di petrolio, compresa la Russia, per arrivare a un accordo equo e ristabilire l’equilibrio sul mercato del petrolio”. Secondo il ministero degli Esteri saudita, il nuovo meeting dell'Opec si terrà il prossimo 6 aprile.

Tra le ipotesi diffuse dalla stampa, l'Opec potrebbe discutere circa un taglio della produzione di petrolio fino a 1,7 milioni di barili, così come richiesto dall'Arabia Saudita nell'ultima riunione dei paesi produttori a Vienna lo scorso 4 marzo. In tale occasione, il rifiuto della Russia aveva dato il via alla corsa al ribasso dei prezzi del greggio.

La notizia di un nuovo incontro ha fatto balzare i prezzi del petrolio, dopo una mattina in calo, seguendo così il loro rally iniziato nella giornata di ieri quando il Presidente Donald Trump aveva annunciato su Twitter di aver parlato con le due parti in campo e ottenuto una promessa di un taglio alla produzione.

Attualmente il greggio mette a segno un +4% e supera i 26 dollari, mentre il Brent arriva a essere scambiato sopra i 32 dollari al barile.

Parte la diplomazia del Texas

Il perdurare dei prezzi bassi del petrolio aveva spinto Trump a intervenire, in quanto anche la aziende americane produttrici sono entrate in crisi da quando il greggio era sceso sotto i 40 dollari, quota minima oltre la quale sono redditizie.

Per questo motivo, ieri Ryan Sitton, uno dei tre commissari della Texas Railroad Commission, la società che supervisiona le infrastrutture petrolifere, aveva avuto un colloquio telefonico da lui definito “molto concreto” con il ministro russo dell'Energia, Alexander Novak, e il collega saudita Abdulaziz bin Salman Al-Saud.

Se Trump non aveva fatto promesse di un taglio alla produzione americana, questa dovrebbe essere sul tavolo delle trattative, mentre due delle maggiori compagnie di shale oil, la Pioneer Natural Resources Co e la Parsley Energy Inc., hanno chiesto allo Stato del Texas di imporre una riduzione del 20 per cento della produzione di greggio.

Ultimi commenti

Chiaro che Trump vuole l accordo..l estrazione a questi prezzi conviene solo ai Sauditi,la Russia è quasi alla pari....poi ci sono le elezioni,chiaro che Trump vuole un accordo
Trump gli stava bene soprattutto il petrolio a 20 perché vuole aiutare la gente col prezzo basso la benzina costa meno dai scherzo costa come a 70 comunque trump il loro petrolio lo lascia in stand by e comprano dagli arabi solo che ha visto che si avvicinano le elezioni e se le loro industrie petrolifere fanno default trump rischia l'erezione
quante banalità (in senso non offensivo) in questi commenti. Telefoniamo a Salman El Saud e facciamoci dire se oggi vende o compra in borsa tutto il resto è noia.
Non riusciranno a mettersi d'accordo almeno per ora gli americani vogliono sempre comandare
l ago della bilancia è sempre Trump.. il più grande
Non su petrolio!!! Lol
Un taglio di 1,7 milioni di barili a giorno cosa possono mai fare contro un calo della domanda di almeno 20-25 milioni? Il prezzo è solo speculazione come da sempre, i produttori comandano e decidono il prezzo, con questa farsa tra di loro.
gennaio 2016 Arabia Emirati disinvestono sui listini azionari che crollano curdi mantenere il prezzo del petrolio basso e intralciare la crescita dello Shale Pil Usa e mantenere il loro tenore di vita e welfare nazionale.Oggi si cerca di replicare la situazione con un attore in più il coronavirus.Non è un momento buono per i piccoli investitori ma un un'ottimo momento nel quale valutare le case di investimento la capacità e la reattività dei singoli gestori.
Quindi sprofondara ancora?
Speriamo di no. se troveranno un accordo , ci sarà equilibrio tra domanda ed offerta. Gli arabi alla fine hanno ceduto. Spero che il prezzo del greggio wti torni ptesto almeno a 40.
Ritengo che aumenti e/o diminuzioni siano stati influenzati da due grossi fattori la volontà di risolvere quello relativo al greggio è possibile e può avere un un'immediato effettivo positivo.Quello relativo al virus è molto difficile da valutare e non risolvibile nel breve, a meno di scoperte relative a vaccini o cure.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.