Investing.com - Il prezzo del greggio sale questo lunedì, registrando una modesta ripresa dopo essere crollato di oltre il 2% nella seduta precedente, tra i segnali che l’attività di trivellazione USA è scesa al minimo di quasi due mesi.
Offrendo indicazioni sull’attività di produzione USA, venerdì Baker Hughes ha riportato che il numero di impianti di trivellazione attivi nel paese è sceso di quattro unità a 873, il minimo da metà ottobre.
Questo ha contribuito ad allentare i timori per l’eccesso di scorte sul mercato.
I future del greggio West Texas Intermediate scambiati a New York salgono di 16 centesimi, o dello 0,3%, a 51,63 dollari al barile alle 9:00 ET (14:00 GMT).
I future del greggio Brent sono scambiati a 60,58 dollari al barile, su di 30 centesimi, o dello 0,5%.
I prezzi del greggio sono crollati venerdì: i dati deboli in Cina ed Europa hanno alimentato i timori di un rallentamento economico globale.
A sole due settimane per la fine del 2018, il greggio USA West Texas Intermediate segna un crollo di circa il 15% sull’anno in corso e del 32% rispetto al massimo di quattro anni di quasi 77 dollari al barile di inizio ottobre.
Il Brent segna un tonfo del 10% sull’anno e del 32% dal massimo di quattro anni di quasi 87 dollari al barile toccato due mesi fa.
I future della benzina salgono dello 0,1% a 1,443 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento va su dello 0,3% a 1,850 dollari al gallone.
I future del gas naturale crollano del 3,4% a 3,697 dollari per milione di BTU per via delle previsioni di temperature più alte della media fino a fine mese negli Stati Uniti.