Investing.com - Il prezzo dell’oro scende nelle prime ore degli scambi europei di questo venerdì, sulla richiesta del metallo come investimento rifugio pesa la forza del dollaro e del prezzo del greggio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a giugno scendono dello 0,29%, a 1.246,60 dollari.
Il contratto di giugno ha chiuso la seduta di ieri con un calo dello 0,33%, a 1.250,30 dollari l’oncia.
I futures troveranno supporto a 1.228,80 dollari, il minimo dal 19 aprile e resistenza a 1.270,60 dollari, il massimo di ieri e di un mese.
Il dollaro si è rafforzato dopo i dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno rivelato una riduzione di 6.000 unità del numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 16 aprile a 247.000, dalle 253.000 unità della settimana precedente.
Gli analisti si aspettavano un aumento di 10.000 unità a 263.000 la scorsa settimana.
Sempre ieri, la Federal Reserve Bank di Philadelphia ha reso noto che l’indice manifatturiero è sceso a -1,6 questo mese dalla lettura di 12,4 di marzo. Gli economisti avevano previsto che l’indice scendesse a 8,9.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile al massimo di una settimana di 94,89.
Intanto, gli investitori continuano a tenere d’occhio il mercato del greggio, con il prezzo che oggi resta vicino al massimo di cinque mesi.
I futures dell’argento con consegna a maggio sono stabili a 17,090 dollari l’oncia troy, mentre i futures del rame con consegna a maggio sono pressoché invariati a 2,252 dollari la libbra.