Investing.com - I futures dell’oro salgono negli scambi statunitensi di questo martedì, in ripresa dai crolli di ieri mentre peggiora il sentimento dei mercati ed aumenta la richiesta di investimenti rifugio.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna ad aprile balza di 13,60 dollari, o dell’1,12% a 1.233,70 dollari l’oncia troy alle 13:45 GMT, o alle 8:45 ET.
Ieri, il prezzo dell’oro è crollato di 20,70 dollari, o dell’1,68% poiché l’appeal del metallo prezioso come investimento rifugio si è ridotto per via della ripresa del prezzo del greggio e dei titoli azionari globali.
Gli investitori attendono gli importanti dati economici USA previsti nel corso della giornata per capire se l’economia sarà forte abbastanza da consentire ulteriori aumenti dei tassi nel 2016. Il Conference Board rilascerà i dati sulla fiducia dei consumatori per il mese di febbraio alle 15:00 GMT, o alle 10:00 ET, ed alla stessa ora sono attesi i dati sulle vendite di case esistenti per il mese di gennaio.
I traders seguiranno con particolare attenzione anche i commenti dei funzionari della Federal Reserve, in agenda per oggi, per avere maggiori indicazioni sull’andamento dei futuri aumenti dei tassi. Nel corso della giornata sono infatti attesi gli intereventi del Presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari, del Vice Presidente della Fed Stanley Fischer e del Presidente della Fed di Dallas Rob Kaplan.
Il prezzo dell’oro è rimasto supportato nelle ultime settimane tra le speculazioni che la Fed possa rinviare gli interventi sulla politica monetaria previsti per quest’anno.
L’11 febbraio il prezzo del metallo giallo è schizzato al massimo di un anno di 1.263,90 dollari. L’oro ha subito un’impennata di quasi il 16% finora quest’anno tra i segnali che i problemi economici e finanziari globali possano convincere la Fed a non alzare i tassi di interesse come annunciato quest’anno.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a marzo salgono di 9,1 centesimi, o dello 0,6%, a 15,27 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata newyorkese.
Intanto, i futures del rame si staccano dal massimo di oltre due settimane questo martedì, ma le perdite sono rimaste limitate dalle crescenti aspettative di ulteriori misure di stimolo da parte delle banche centrali di Europa ed Asia.