MILANO (Reuters) - L'inviato speciale statunitense per il clima, John Kerry, ha detto che è necessario intensificare significativamente le misure per affrontare il cambiamento climatico e che il raggiungimento di emissioni zero a livello globale entro il 2050 richiederà una trasformazione radicale dell'economia.
"Il fallimento alla Cop (Conferenza sul clima) di Glasgow non è un'opzione possibile", ha detto Kerry durante un evento online organizzato da un business forum legato alla presidenza italiana del G20.
Il nuovo presidente Democratico Joe Biden ha nominato l'ex segretario di Stato Kerry come inviato speciale per il clima a novembre, a riprova della centralità del cambiamento climatico nella sua politica estera.
Kerry ha affermato che il carbone deve essere eliminato cinque volte più velocemente rispetto ad oggi, mentre l'energia rinnovabile deve essere incrementata sei volte più velocemente e il lancio delle auto elettriche dovrà essere 22 volte più rapido.
"Dobbiamo abbandonare le opzioni più inquinanti molto più velocemente... dobbiamo raggiungere un percorso di decarbonizzazione molto più rapido... è fattibile", ha detto.
Biden, che ieri ha prestato giuramento come presidente, ha promesso di mettere gli Stati Uniti sulla buona strada per azzerare le emissioni entro il 2050, ponendo il cambiamento climatico tra le sue priorità principali.
Ieri, il presidente si è nuovamente impegnato a partecipare all'accordo sul clima di Parigi del 2015 da cui il suo predecessore Donald Trump si era ritirato, sostenendo che era troppo costoso per l'economia statunitense.
"(Negli) ultimi 4 anni il leader del nostro Paese ha scelto di ritirarsi dall'accordo e di adottare un comportamento sconsiderato rispetto al futuro delle persone di tutto il mondo", ha detto Kerry.