Investing.com - Questa settimana gli operatori dei mercati si concentreranno sui verbali dell’ultimo vertice della Federal Reserve, in attesa di indizi sul futuro della politica monetaria e sulla riduzione del programma di acquisti in corso.
Negli USA saranno attesi una serie di dati economico, in particolare i dati di venerdì sull’inflazione.
Gli operatori dei mercati si concentreranno sulle dichiarazioni del Presidente della BCE Mario Draghi, alla ricerca di indicazioni su una possibile variazione alla politica.
Nel Regno Unito si attendono i dati sul settore manifatturiero, per capire quali effetti stia avendo la Brexit sull’economia.
La Cina rilascerà i dati commerciali e sull’inflazione, dopo i recenti segnali di conferma della ripresa nella seconda economia mondiale.
In vista della prossima settimana, Investing.com ha compilato una lista dei cinque principali eventi che potrebbero influenzare i mercati.
1. Verbali del vertice FOMC
Gli investitori presteranno particolare attenzione al rilascio dei verbali dell’ultimo vertice FOMC attesi per mercoledì alle 2:00PM ET (18:00GMT).
Il 20 settembre la banca centrale statunitense ha deciso di lasciare invariati i tassi, indicando però che un aumento dei tassi a dicembre è probabile, nonostante i dati sull’inflazione. La Fed ha annunciato inoltre ch inizierà a ridurre il programma di acquisti da 4,5 miliardi di dollari ad ottobre.
Sono attesi diversi interventi dalla Fed questa settimana, tra cui uno dei Governatori della Fed Jerome Powell, uno dei probabili successori di Janet Yellen, il cui mandato terminerà a febbraio.
Attese anche le dichiarazioni della Governatrice Lael Brainard, del Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan, del Presidente della Fed di Minneapolis Neel Kashkari e del Presidente della Fed di Chicago Charles Evans.
La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di dicembre della Fed è intorno al 90%, secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
2. Dati sull’inflazione USA
Il Dipartimento per il Commercio statunitense rilascerà i dati sui prezzi al consumo di settembre venerdì alle 8:30AM ET (12:30GMT). Secondo gli operatori dei mercati i prezzi al consumo saliranno dello 0,6%, mentre per l’ inflazione core è previsto un aumento dello 0,2%.
Su base annua, si prevede un aumento dell’1,8% dell’IPC core. La Federal Reserve considera i prezzi core un indicatore migliore della pressione inflazionaria a lungo termine poiché escludono le categorie volatili di alimenti ed energia. La banca centrale mira ad un’inflazione core leggermente inferiore al 2%.
Un aumento dell’inflazione potrebbe incoraggiare la Fed ad aumentare i tassi di interesse.
Venerdì alla stessa ora, il Dipartimento per il Commercio USA rilascerà anche il report sulle vendite al dettaglio di settembre. Si prevede che i dati mostrino un aumento delle vendite al dettaglio dell’1,6% lo scorso mese, mentre vendite al dettaglio core dovrebbero mostrare un aumento dello 0,3%.
Un aumento delle vendite al dettaglio è correlato ad una crescita economica più forte, mentre un calo è legato ad un’economia in difficoltà. La spesa dei consumatori rappresenta il 70% della crescita economica USA.
Oltre ai dati sulle vendite al dettaglio e sull’inflazione, questa settimana il calendario prevede una serie di dati: nuove assunzioni JOLTS,prezzi alla produzione, richieste di sussidio USA, oltre al sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan.
Le notizie da Washington continueranno a dominare il sentimento dei mercati. Gli operatori resteranno concentrati su Trump, in attesa dei dettagli sulle riforme riguardanti il sistema fiscale e quello sanitario.
3. Dichiarazioni del Presidente della BCE Draghi
Il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi parteciperà ai lavori sulla politica monetaria del Peterson Institute for International Economics, in Washington DC, questo giovedì alle 9:30AM ET (1430GMT).
Gli investitori saranno alla ricerca di indicazioni sull’andamento della politica della BCE.
Draghi ha indicato che la BCE potrebbe iniziare a ridurre il programma di acquisti in corso a partire da ottobre. Il prossimo vertice è fissato per il 26 ottobre.
Gli operatori dei mercati continueranno a seguire gli eventi nella regione della Catalogna, dove gli indipendentisti vanno verso la dichiarazione unilaterale di indipendenza, che potrebbe arrivare già questa settimana, nonostante la posizione di Madrid.
4. Indice PMI britannico
Il Regno Unito rilascerà i dati sull’attività del settore manifatturiero di agosto martedì alle 08:30GMT, (4:30AM ET), nelle aspettative di un aumento dello 0,3%. La produzione industriale dovrebbe essere aumentata dello 0,2%.
Una recente serie di dati deboli sull’economia hanno dipinto un quadro debole, mentre il paese si prepara ad alzare i tassi per la prima volta dopo 10 anni.
Per quanto riguarda la politica, riflettori accesi su Theresa May, che potrebbe avere i giorni contati come Primo Ministro, per via dello stallo in cui si trovano i negoziati sulla Brexit.
5. Dati commerciali cinesi
La Cina rilascerà i dati commerciali intorno alle 03:00GMT di venerdì. Si prevede che il report mostri un surplus commerciale del paese a 39,5 miliardi di dollari il mese scorso dai 42,0 miliardi di agosto.
Per le esportazioni cinesi si prevede un aumento dell’8,8% ad a settembre rispetto allo scorso anno, mentre per le importazioni è previsto un aumento del 13,5%.
L’economia è cresciuta del 6,9% nel secondo trimestre, segnando la stessa crescita del primo trimestre, sostenuta da export, produzione industriale e consumi.
Resta aggiornato su tutti gli eventi economici di questa settimana consultando il sito: http://it.investing.com/economic-calendar/