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La strategia di Biden sul petrolio? Non una grande idea

Pubblicato 24.11.2021, 11:20
Aggiornato 24.11.2021, 11:53
© Reuters

Di Laura Sanchez 

Investing.com - Gli Stati Uniti hanno annunciato martedì di aver raggiunto un accordo con i più importanti consumatori di greggio a livello globale come Cina, India, Corea del Sud e Giappone, per mettere mano alle proprie riserve strategiche di petrolio. L'obiettivo, già messo in chiaro dal presidente Biden in passato, è quello di arginare il rialzo dei prezzi del carburante, uno dei principali driver dell'attuale fase dei prezzi. 

Brent e WTI stanno risalendo la china solo un giorno dopo l'annuncio della vigilia, fatto che sta portando diversi analisti a riconsiderare la strategia del presidente Usa anche in ottica OPEC+.

“Sebbene l'obiettivo sia cercare in questo modo di aumentare l'offerta di greggio sul mercato e abbassare il prezzo di questa materia prima, come si suol dire, il colpo è fallito. Vuoi perché la misura era già scontata dagli investitori, vuoi perché ci si aspettava un'azione più energica ma soprattutto perché l'impatto potenziale del provvedimento sarà temporaneo: pane per oggi e fame per domani", hanno scritto in una nota gli esperti di Link Securities.

Della stessa opinione è Ben Laidler, strategist dei mercati globali di eToro: “Le principali economie in generale hanno 1,5 miliardi di barili di petrolio, utili a soddisfare 15 giorni di domanda globale. Il rischio è che il rilascio di riserve di petrolio si ritorni contro e provochi un altro aumento dei prezzi. La scelta di Biden può essere vista come una misura a breve termine disperata, e con scarso seguito dato che le SPR (riserve strategiche) sono relativamente limitate e il loro uso è destinato alle vere emergenze”.

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“Inoltre, c'è la possibilità che il cartello OPEC+ applichi delle politiche di ritorsione, con il rischio che alla prossima riunione di dicembre verranno mantenuti i livelli di produzione decisi quest'estate e non ancora modificati. Una misura simile compenserebbe l'impatto delle politiche di Biden e degli altri Paesi”, aggiungono da Link Securities.

La strategist di eToro ricorda, inoltre, 3 episodi precedenti: nel 1991 (Guerra del Golfo), 2005 (Uragano Katrina) e 2011 (interruzione della Libia). “Il più grande rilascio di riserve a livello mondiale è stato di 60 milioni di barili, ben al di sotto della domanda globale giornaliera. Gli Stati Uniti si sono mossi solo 12 volte, il più grande dei quali è stato di 10 milioni di barili di petrolio. La Cina, invece, il più grande importatore mondiale, ha venduto per la prima volta 7 milioni di barili a settembre”, afferma l'analista di eToro.

“Vendere è pericoloso. Le SPR sono limitate, le vendite sono inefficaci e l'OPEC ha ora poco spazio per pompare di più (e potrebbe pompare di meno per compensare la strategia Usa)", avverte ancora Laidler. "Inoltre, la domanda è in ripresa e i nuovi investimenti nel petrolio sono una piccola frazione dei livelli storici a causa della transizione ad un'economica più verde".

Secondo Link Securities, “ciò che il presidente Biden dovrebbe fare è incoraggiare la produzione di fracker americani piuttosto che ostacolarli, come ha fatto da quando è entrato in carica. Nel caso del greggio, in cui il controllo è in mano ai produttori OPEC+, non sembra possibile intervenire sul mercato se non incrementare le proprie produzioni”.

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Ultimi commenti

Su forza ora potete dirlo tutti quanti: TRUMP ERA MOLTO MEGLIO.
Norvegia: troppe elettriche vendute, un buco da oltre 2 miliardi per minor consumo di benzinaSono mancati gli introiti fiscali sulla benzina.
 e cosa c'entra questo commento con quanto fatto da Biden?
perchè la Cina non sta riprendendo il carbone? non dormite....
Scusatemi , ma questo bide è del mestiere si o no
Del mestiere ne dubito, un mestierante della politica di sicuro.
x 1700 miliardi immessi per idrogeno non c'eri.hai aspettato il momento per dare una brillante delucidazione! ovviamente
Secondo me è una mossa più politica che tecnica..gli elettori vogliono che cali il prezzo della benzina alla ********.forse bisognava intervenire lì con sconti o altro.. per avere il risultato sperato, il consenso per elezioni.il mercato del petrolio e una cosa troppo grande,meglio lasciare che si regoli da solo.. succeda quel che succeda..
gli effetti si vedranno tra qualche settimana
lui è convinto che svuotando il bicchiere il prezzo scende e va bene, ma non appena ci sarà nuovamente sete e opec ti sta già dicendo che continuerà a fare 400 milioni di barili al giorno, per riempire di nuovo il bicchiere costerà caro ogni singola goccia.alla fine putin, gran cervellone, mesi fa quando disse che il petrolio è destinato ad arrivare a 100 dollari al barile e forse anche più, aveva già previsto tutto!
agli emigrati arabi un barile di petrolio ha un costo di circa 5 dollari.tra l'altro si sono dovuti quotare in borsa per cercare di trovare altri soldi visto che con le politiche ecologiche in atto, vi è un aumento delle vendite del elettrico, hibrydcar e idrogeno.e normale che il petrolio presto o tardi arriverà a costare 100 dollari o più.ma alla fine non lo userà più nessuno (tra 100 anni o dopo qualche catastrofe naturale)
Da quando c’e Bidet il mondo sta andando a rotoli!
vero e aggiungo anche che da quando c'è lui i mercati sono tutti impazziti, non hanno una direzione ben precisa ogni giorno è sempre un'avventura. ricordo tempo fa ai tempi di obama quando ha catturato bin ho visto un reportage e in un frangente raccontava che nella preparazione di attentati islamici c'era anche il nome di biden e bin disse "non uccidiamo quell'uomo perché un giorno se diventerà presidente ci penserà lui a distruggere tutto " :-)
e che te frega, l'importante che persone come Trump o tutta la destra fasc.ista se ne stiano fuori dal mondo e lascino governare i progressisti
Questi interventi senza un valido substrato non fanno che peggiorare la situazione e la confusione con maggiore vantaggio per la speculazione. Bisogna saper guardare oltre la congiuntura immediata e programmare un futuro reale e conveniente.
ma cosa dici, ritorna sulla terra. Guardare oltre cosa? l'Opec fa quello che vuole per ora e non c'è modo di poter fare altro
Intanto il prezzo scende e possono riacquistarlo un domani a prezzo più basso. Un innalzamento del prezzo del petrolio in una fase che deve essere di crescita globale, interrompe il ciclo produttivo industriale. Se ci sarà una fase economica ad ampia crescita dopo il prezzo potrà salire anche a 100 dollari. Non adesso.
Nessuno ha grandi idee in questa amministrazione. Criticare Trump era facile, avendo il 95% dei media sotto il loro controllo. Ma chiamati a governare, hanno fatto quello che fanno le sinistre da sempre in ogni parte del mondo: disastri. Prima finisce lo strazio di questa amministrazione e meglio e', per gli americani e per il mondo in generale.
Peccato che statisticamente , con le "sinistre" al governo  , l'economia dell'America sia andata meglio che con le "destre"
Penso che con Trump sarebbe stato diverso. Biden incapace a tutelare i suoi cittadini
Trump aveva un portafoglio azionario di cui dava da mangiare a scapito dei cittadini americani.Biden no.Trump ha detto che l'inquinamento e un invenzione dei cinesi.forse vi siete dimenticati con chi avevate a che fare
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