Investing.com - La domanda globale di greggio dovrebbe salire il prossimo anno ma il protezionismo statunitense potrebbe costituire un rischio per le previsioni sulla crescita, afferma l’Agenzia Internazionale per l’Energia nel suo ultimo report pubblicato questo giovedì.
L’agenzia ha alzato le previsioni globali per il 2018 di 100.000 barili al giorno a 1,5 milioni di barili al giorno.
La previsione relativa all’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e alla Russia è stata alzata a 32,4 milioni di barili al giorno dai 32,3 milioni di febbraio. Le previsioni sulle scorte non-OPEC sono rimaste invariate a 1,8 milioni di barili al giorno.
L’agenzia nota che i cambiamenti della politica commerciale potrebbero avere un impatto negativo sulla produzione petrolifera, con un rallentamento che molto probabilmente peserà sui carburanti per il trasporto marittimo e per quello su gomma.
Le scorte di greggio globali a febbraio sono lievemente scese a 97,9 milioni di barili al giorno ma sono comunque più alte rispetto all’anno scorso. Un incremento della produzione non-OPEC ha spinto le scorte di greggio di 0,7 milioni di barili al giorno rispetto al 2017. Intanto, la produzione di greggio OPEC è scesa a 32,1 milioni di barili al giorno a febbraio.
Dopo il report, i future del greggio USA West Texas Intermediate (WTI) si attestano a 60,95 dollari al barile, rispetto ai 61,08 dollari precedenti.
I future del Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, sono scambiati a 64,78 dollari al barile dai 64,89 dollari precedenti.