Di Noreen Burke
Investing.com - In vista dell’inizio della settimana, Investing.com ha realizzato una lista degli eventi che potrebbero influire sui mercati. Ecco tutto ciò che c’è da sapere per iniziare la settimana.
- Dati USA
Tutti gli occhi saranno puntati sui dati relativi ai prezzi alla produzione che saranno rilasciati questo venerdì negli USA, dopo che i dati sull’inflazione di luglio hanno mostrato l’aumento maggiore degli ultimi dieci anni, in quanto il passaggio alla ripresa economia ha causato una discrepanza tra domanda e offerta.
Sebbene la Fed abbia indicato che l’aumento dei prezzi sia transitorio, molti temono che nel caso di un aumento della pressione dei prezzi la Fed possa essere costretta ad iniziare a ritirare lo stimolo.
Attesi i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione dopo che il Dipartimento del Lavoro USA ha dichiarato che l’economia ha aggiunto solo 235.000 nuovi posti di lavoro ad agosto, contro le stime degli economisti di 750.000.
- Interventi dalla Fed
Gli operatori dei mercati attendono delle indicazioni sulla riduzione degli acquisti della Fed, dopo i dati deludenti sull’occupazione.
Il Presidente della Fed di New York John Williams parlerà sulle previsioni economiche durante un evento mercoledì. Anche il Presidente della Fed di Dallas Robert Kaplan parlerà mercoledì.
Giovedì sono attesi gli interventi del Presidente della Fed di Chicago Charles Evans, del Presidente della Fed di Boston Eric Rosengren e del Presidente della Fed di Minneapolis Fed President Neel Kashkari.
- Mercati azionari
I mercati USA saranno chiusi per la festività del Labor Day e l’attività potrebbe essere limitata con molti trader in vacanza per il ponte lungo.
Il Nasdaq ha chiuso venerdì ad un nuovo massimo, mentre gli altri principali indici sono scesi dopo i dati sull’occupazione USA.
C’è attesa anche per gli utili trimestrali di GameStop (NYSE:GME), titolo meme simbolo della frenesia irrazionale dei mercati registrata quest’anno.
- Vertice della BCE
La BCE si riunirà giovedì, dopo diverse indicazioni da parte dei policymaker più “falchi” circa una possibile riduzione del programma di stimolo dopo la recente impennata dell’inflazione.
L’inflazione nella zona euro è schizzata al massimo di 10 anni del 3%. La BCE ha indicato che l’aumento dell’inflazione potrebbe essere temporaneo, ma diversi membri si discostano da questa visione.
- Dati cinesi
Lunedì la Cina rilascerà i dati commerciali di agosto, mentre mercoledì verranno rilasciati i dati su inflazione al consumo e alla produzione.
L’attività del settore dei servizi ha subito una contrazione ad agosto ed il settore manifatturiero ha mostrato la prima contrazione del settore dopo un anno e mezzo il mese scorso.
I dati hanno alimentato le aspettative di misure a sostegno della crescita da Pechino.
- Articolo realizzato con il contributo di Reuters