Investing.com - I futures dell’oro sono in calo questo lunedì, con i volumi degli scambi ridotti per via della chiusura dei mercati USA per il Labor Day.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a dicembre è in calo di 1,40 dollari, o dello 0,12%, a 1.120,00 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata USA.
Gli scambi dell’oro e degli altri metalli termineranno all’1:00PM ET, mentre i mercati USA resteranno chiusi per tutto il giorno.
Venerdì, l’oro è sceso di 3,10 dollari, o dello 0,28%, dopo i dati misti sull’occupazione non agricola che non hanno ridimensionato l’incertezza per le prospettive di un aumento a breve termine dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.
Il Dipartimento per il Lavoro ha reso noto che l’economia USA ha aggiunto 173.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, al di sotto dei 220.000 previsti ed in calo dai 245.000 del mese precedente.
Tuttavia, il tasso di disoccupazione è sceso dal 5,3% al 5,1%, il minimo dall’aprile 2008, mentre la retribuzione oraria è aumentata del 2,2%.
Il report sull’occupazione non è riuscito a chiarire la tempistica dell’aumento dei tassi di interesse a breve termine da parte della Federal Reserve. Negli ultimi mesi, la tempistica dell’aumento dei tassi da parte della Fed è stato un costante oggetto di discussione sui mercati.
Il prezzo del metallo prezioso è crollato di 10,50 dollari, o dell’1,1%, la scorsa settimana, il secondo calo settimanale consecutivo. L’oro è sceso al minimo di cinque anni e mezzo di 1.072,30 dollari il 24 luglio tra le speculazioni che la Fed possa alzare i tassi di interesse a settembre per la prima volta dal 2006.
La possibilità di un aumento anticipato dei tassi di interesse è ribassista per l’oro, poiché il metallo prezioso fatica a tenere il passo con gli investimenti ad alto rendimento quando i tassi sono alti.
Il rame con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange è in salita di 3,9 centesimi, o dell’1,7%, a 2,351 dollari la libbra.
L’indice Shanghai Composite, che ha riaperto oggi dopo essere rimasto chiuso giovedì e venerdì, in salita del 2% dopo l’apertura, per poi recuperare le perdite dopo il break di mezzogiorno e chiudere con un crollo del 2,5%.
L’ufficio di statistica cinese ha rivisto al ribasso la crescita del PIL del 2014 al 7,3% contro il precedente 7,4%. L’obiettivo per il 2015 è del 7%, l’espansione economica più lenta degli ultimi 25 anni.
Il 24 agosto il prezzo del metallo rosso è crollato al minimo di sei anni di 2,202 dollari per via dei timori per lo stato di salute dell’economia cinese e dei forti crolli delle borse cinesi che hanno fatto diminuire la richiesta del metallo industriale.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale del metallo rosso e lo scorso anno ha rappresentato il 40% della richiesta globale.