Investing.com - L’oro recupera le perdite di questo lunedì, dopo il rilascio di dati deludenti sulle spese pro-capite negli Stati Uniti.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto scendono di 90 centesimi, o dello 0,08%, a 1.188,90 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata statunitense.
Il prezzo è rimasto in un range tra 1.184,80 e 1.197,30 dollari. Venerdì, l’oro è salito di 1,00 dollari, o dello 0,08%, a 1.189,80 dollari. Supporto a 1.180,20 dollari, il minimo dal 28 maggio, e resistenza a 1.208,90 dollari, il massimo dal 26 maggio.
Il Dipartimento per il Commercio statunitense ha dichiarato che le spese pro-capite sono rimaste invariate ad aprile, contro le aspettative di un aumento dello 0,2% e dopo l’aumento dello 0,5% a marzo.
La spesa dei consumatori è una macrovoce che rivela la crescita dell’economia statunitense, poiché rappresenta i sue terzi dell’attività economica statunitense.
Il report ha mostrato inoltre che i redditi personali sono saliti dello 0,4% ad aprile, contro le previsioni di un aumento dello 0,3% e dopo una lettura invariata a marzo.
L’indice PCE core è salito dello 0,1% ad aprile, contro le previsioni di un aumento dello 0,2% e dopo l’aumento dello 0,1% a marzo. L’indice PCE core è cresciuto ad un tasso annuo dell’1,2%, dopo l’aumento dell’1,3% e contro le previsioni di un aumento dell’1,3%.
La Federal Reserve ha indicato che l’indice PCE core è uno strumento per determinare l’aumento o il calo dei tassi di interesse, essendo l’obiettivo di mantenere l’inflazione al 2%.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è a 97,16 dollari, in calo dal massimo della seduta di 97,58.
Gli investitori attendono gli importanti dati statunitensi nel corso della seduta alla ricerca di informazioni sulla tempistica di un aumento dei tassi e sulla forza dell’economia.
Nel corso della giornata, l’Institute of Supply Management pubblicherà i dati sull’attività del settore manifatturiero nel mese di maggio. Gli operatori attendono inoltre i dati sull’occupazione non agricola previsti nel corso della settimana.
Il biglietto verde è stato supportato nelle ultime sedute dalle speculazioni che la Federal Reserve possa decidere di alzare i tassi di interesse a settembre.
I recenti dati economici statunitensi hanno mostrato che l’economia del paese sta riprendendo lo slancio dopo l’indebolimento del primo trimestre, alimentando le aspettative di un aumento dei tassi di interesse nel corso dell’anno.
Le aspettative di un aumento anticipato dei tassi di interesse sono ribassiste per l’oro, poiché il metallo prezioso fatica a competere con gli investimenti ad alto rendimento in concomitanza all’aumento dei tassi.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a luglio scendono di 1,3 centesimi, o dello 0,08% a 16,68 dollari l’oncia troy. Venerdì l’argento è salito di 3,2 centesimi, o dello 0,19%, a 16,70 dollari.
Intanto, il rame con consegna luglio scende di 0,8 centesimi, o dello 0,3% al minimo di sette settimane di 2,720 dollari la libbra.
I report economici sul settore manifatturiero rilasciati questa mattina hanno scatenato i timori per l’andamento del settore manifatturiero cinese.
L’ indice finale HSBC manifatturiero a maggio ha segnato 49,2, per il terzo mese consecutivo al di sotto del livello 50 che separa la crescita dalla contrazione.
Intanto, l’indice ufficiale dei direttori acquisti per il settore manifatturiero cinese è salito a 50,2 il mese scorso da 50,1 di aprile, in linea con le aspettative dei marcati.
L’economia cinese è cresciuta al tasso più lento degli ultimi sei anni nel primo trimestre, alimentando le speculazioni che i policymaker debbano introdurre ulteriori misure di stimolo per dare slancio all’economia tra i segnali di una crescita rallentata.
Da novembre, la Banca Popolare Cinese ha introdotto una serie di misure di stimolo, tra cui tre tagli dei tassi di interesse e due riduzioni del coefficiente di riserva obbligatorio delle banche principali, nel tentativo di stimolare l’attività economica ed incoraggiare la crescita.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame e lo scorso anno ha rappresentato il 40% della richiesta globale. I traders del rame considerano l’andamento dell’attività manifatturiera cinese un indicatore della richiesta di rame da parte della nazione, poiché il metallo è largamente utilizzato nel comparto industriale.
Sul mercato delle valute, l’euro è in calo contro il dollaro questo lunedì, poiché pesano i timori per la prospettiva di un default della Grecia.
I timori per il possibile default della Grecia si sono intensificati da quando il mese scorso Atene ha dichiarato che potrebbe non riuscire a ripagare il debito se non verrà raggiunto un accordo con i creditori internazionali entro la scadenza.
La Grecia dovrà restituire 305 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale entro il 5 giugno.