Investing.com - Il prezzo dell’oro crolla al minimo di quattro settimane nella mattinata europea di questo venerdì, il sentimento dei mercati continua a migliorare nel crescente ottimismo verso gli effetti della presidenza Trump sull’economia USA.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a dicembre è in calo dello 0,71%, a 1.257,35 dollari l’oncia troy.
Il contratto di dicembre ha chiuso la seduta di giovedì in calo dello 0,56% a 1.266,40.
Supporto a 1.249,90, minimo del 17 ottobre e resistenza a 1,287.50, massimo di giovedì.
La richiesta del metallo prezioso come investimento rifugio è iniziata a scendere dopo che gli investitori hanno iniziato a considerare la presidenza Trump non così deleteria per i mercati finanziari come inizialmente previsto.
In particolare, si spera nell’attuazione di politiche a sostegno della spesa pubblica e dell’inflazione. Donald Trump è stato proclamato 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America, contro tutti i sondaggi che avevano previsto una vittoria per i democratici.
Sull’oro ha pesato un dollaro in ripresa, rafforzatosi dopo i dati di ieri del Dipartimento per il Lavoro USA che hanno mostrato un calo del numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 5 novembre di 11.000 unità a 254.000 unità a 265.000 la scorsa settimana. Gli analisti avevano previsto un calo di 5.000 unità a 260.000 la scorsa settimana.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,18% a 98,60, poco al di sotto del massimo di due settimane e mezzo di 99,08 toccato ieri.
Un dollaro forte solitamente pesa sull’oro, poiché ne fa scendere l’appeal come investimento alternativo e rende le materie prime valutate in dollari più costose per i titolari di altre valute.
Sempre sul Comex, i future dell’argento con consegna a dicembre sono in calo dello 0,49%, a 18,645 dollari l’oncia troy nella mattinata londinese, mentre i future del rame con consegna a dicembre salgono del 2,98% a 2,628 dollari la libbra.
Mercoledì i prezzi del metallo rosso sono saliti di 7,9 centesimi, o del 3,34%, dopo il discorso nel quale Trump si è impegnato ad investire nelle infrastrutture.
Il metallo è considerato un indicatore chiave dell’economia globale. È utilizzato nelle costruzioni edili, nelle infrastrutture per la produzione e trasferimento di energia, e nella realizzazione di beni di consumo elettronici.