L'UE cerca di vietare l'alluminio russo e limita le vendite di console per videogiochi

EditorAhmed Abdulazez Abdulkadir
Pubblicato 29.01.2025, 15:53
© Reuters.

La Commissione Europea ha presentato mercoledì una proposta per il suo 16° pacchetto di sanzioni contro la Russia, prendendo di mira le importazioni di alluminio primario del paese e la vendita di console per videogiochi, come riporta Reuters.

Le sanzioni sono una risposta alle continue azioni militari della Russia in Ucraina. Le discussioni tra gli stati membri dovrebbero iniziare mercoledì pomeriggio, con l'obiettivo di affrontare l'evasione del tetto massimo di prezzo sul petrolio russo imposto dal Gruppo dei Sette (G7).

Le sanzioni proposte includono una misura significativa contro l'alluminio russo, una fonte di reddito chiave per il paese, che secondo la Commissione contribuisce a finanziare la guerra. Il divieto, se approvato, comprenderebbe le leghe di alluminio e introdurrebbe un periodo di graduale implementazione di un anno, con un'esenzione temporanea per le importazioni "necessarie" fino a 275.000 tonnellate metriche. Nel periodo da gennaio a novembre dell'anno precedente, l'UE ha importato circa 330.000 tonnellate di alluminio primario e leghe russe, mentre le importazioni totali per il 2023 hanno superato le 500.000 tonnellate.

Inoltre, l'UE prevede di limitare le vendite alla Russia di console per videogiochi e attrezzature correlate come simulatori di volo e joystick, che potrebbero potenzialmente essere riutilizzati come controller per droni. Il capo della politica estera dell'UE, Kaja Kallas, ha evidenziato l'ingegnosità della Russia nell'adattare la tecnologia di consumo per uso militare, menzionando specificamente l'uso di console per videogiochi per operare droni. Questa mossa influenzerebbe le vendite di popolari sistemi di gioco, tra cui Microsoft Xbox, Nintendo Switch e Sony Playstation.

La nuova proposta di sanzioni include anche l'aggiunta di 50 nuove entità e individui alla lista di coloro soggetti a restrizioni, anche se i nomi non sono stati divulgati dai diplomatici dell'UE. La lista comprenderebbe alcune banche regionali russe. Circa 75 navi, principalmente petroliere, potrebbero anche essere aggiunte all'elenco esistente di 79 imbarcazioni.

Nel settore petrolifero, la Commissione cerca di imporre nuove limitazioni sul "software relativo all'esplorazione di petrolio e gas" e di introdurre un "divieto di transazione" per i porti, le chiuse e gli aeroporti russi coinvolti nel trasferimento di droni, missili o nell'elusione del tetto massimo di prezzo del petrolio del G7. Il piano include esenzioni per alcune attività nelle strutture elencate.

Inoltre, la proposta estende il periodo di graduale implementazione del divieto sui diamanti russi da paesi terzi da marzo a settembre di quest'anno. Dopo settembre, i venditori di diamanti al G7 dovranno utilizzare un meccanismo di tracciamento basato su blockchain per verificare che i diamanti non siano di origine russa.

Questo articolo è stato generato e tradotto con il supporto dell'intelligenza artificiale e revisionato da un redattore. Per ulteriori informazioni, consultare i nostri T&C.

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