PECHINO/LOSANNA (Reuters) - Le sei potenze mondiali e l'Iran sono più vicini a un accordo preliminare sul programma nucleare di Teheran, anche se i colloqui, estesi ad oggi, sono in impasse su alcuni dettagli cruciali, come l'allentamento delle sanzioni Onu e il futuro della ricerca atomica iraniana.
I negoziatori hanno concluso i colloqui a Losanna stanotte e hanno detto di volersi riunire nuovamente in giornata, mentre Iran, Russia, Germania e Cina hanno espresso ottimismo sulla possibilità che si possa arrivare ad un accordo.
Le sei potenze - Usa, GB, Francia, Germania, Russia e Cina - puntano a evitare che l'Iran possa essere in grado di sviluppare una bomba nucleare, in cambio di un allentamento delle sanzioni internazionali che stanno danneggiando la sua economia. L'Iran sostiene che il suo programma nucleare sia pacifico.
La cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto di sperare che oggi si arrivi ad un accordo.
"Spero e mi auguro che un compresso venga raggiunto oggi e che corrisponda alle condizioni che abbiamo fissato, cioè che l'Iran non abbia accesso alle armi nucleari", ha detto la Merkel a una conferenza stampa con il presidente del Kyrgyzistan.
Tutte le parti hanno fatto molti progressi, "ma questo genere di negoziati arriva a una fine solo se c'è accordo su tutti i punti", ha aggiunto.
Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha detto stamani che i negoziatori hanno raggiunto un accordo generale sugli "aspetti chiave", mentre la controparte iraniana ha aggiunto che una bozza di accordo potrebbe essere preparata già oggi.
Anche la Cina ha chiesto di arrivare ad un compromesso. "E' importante dare una guida politica ai negoziati...è importante ridurre le differenze", si legge in un raro comunicato diffuso dalla delegazione cinese dopo la partenza da Losanna del ministro degli Esteri Wang Yi.
"Se i negoziati si bloccano, tutti gli sforzi precedenti saranno stati compiuti a vuoto. Tutte le parti devono essere pronte a venirsi incontro a metà strada per raggiungere un accordo".