Di Mauro Speranza
Investing.com – Dopo diversi giorni di incertezza, la riunione dei paesi produttori di petrolio aderenti all'Opec, insieme alla Russia, si terrà domani sabato 6 giugno. A confermare la notizia sono state fonti ministeriali dell'agenzia di stampa russa 'Ria Novosti'.
La svolta sull'anticipo del meeting rispetto alle date programmate (9 e 10 giugno) è arrivata dopo il raggiungimento dell'accordo tra Arabia Saudita e Russia per estendere fino al primo settembre i taglia alla produzione di 9,7 barili al giorno deciso nel corso della scorsa riunione.
Per il momento non sono stati chiariti i dettagli dei termini dell'accordo e bisognerà attendere la fine dei colloqui formali, secondo quanto comunicato dai paesi produttori.
Gli esperti sottolineano come sarà difficile la posizione dell'Iraq, visto che nel corso dello scorso mese ha tagliato meno della metà della produzione che gli competeva, in considerazione anche delle difficili condizioni economiche del paese.
Altre tre nazioni, ovvero Angola, Kazakistan e Nigeria, hanno prodotto sopra le loro quote OPEC+ a maggio, ma i tre avevano già concordato giovedì di allineare la loro produzione all’accordo.
I mercati, intanto, sembrano credere ad un accordo sul taglio alla produzione e i prezzi del petrolio continuano il recupero. Il greggio WTI, infatti, guadagna oltre il 2% e torna a 38 dollari al barile, mentre il Brent aggiunge il 3% e supera quota 41 dollari.
La corsa dei prezzi aiuta anche i titoli petroliferi, con il francesi di Technip (PA:FTI) particolarmente brillanti a Parigi (+7), in compagnia di Saipem (MI:SPMI) (+5%), Tenaris (MI:TENR) (+4%), BP (LON:BP) (+4%), Shell (AS:RDSb) (+4%), Eni (MI:ENI) (+4%), Repsol (MC:REP) (+4%), Total (+3%) e Saras (MI:SRS) (+2%).