Investing.com - Il prezzo dell’oro sale al massimo in oltre quattro mesi questo mercoledì, supportato da un dollaro indebolito dai crescenti timori sulle conseguenze su scala globale dell’agenda protezionista del Presidente USA Donald Trump.
I future dell’oro sono saliti a 1.352,10 dollari l’oncia troy alle 08:30 a.m. ET (12:30 GMT), un livello che non si registrava da 8 settembre.
Il biglietto verde è andato sotto pressione dopo che dalla Casa Bianca hanno dichiarato che il Presidente Trump starebbe pianificando di utilizzare il discorso al World Economic Forum di Davos per sottolineare le proprie politiche fondate sul concetto “Prima l’America”.
Tra queste politiche il possibile ritiro dal NAFTA e dall’accordo mondiale sui cambiamenti climatici.
Il dollaro ha visto una leggera ripresa quando lunedì il Congresso ha approvato delle misure per finanziare il governo per circa tre settimane e il Presidente Donald Trump ha firmato la proposta di legge, mettendo fine ai tre giorni di paralisi del governo.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,59% al nuovo minimo di tre anni di 89,35.
L’oro è legato all’andamento del dollaro. Un dollaro debole rende l’oro meno costoso per i titolari di altre valute.
Sempre sul Comex, i future dell’argento schizzano di 17,29 centesimi, o del 2,20%, a 17,29 dollari l’oncia troy.