Investing.com - Il prezzo dell’oro, tradizionale valuta rifugio, non riesce a mantenere i guadagni di inizio seduta in seguito alla notizia che gli Stati Uniti revocheranno le esenzioni dalle sanzioni iraniane.
I future dell’oro con consegna a giugno sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono dello 0,2%, a 1.275,45 dollari l’oncia troy alle 1:33 ET (05:33 GMT).
La Casa Bianca ha deciso di non estendere le esenzioni concesse a tutti gli acquirenti di greggio che permettevano loro di comprare greggio dall’Iran, in base ad una dichiarazione.
L’annuncio ha alimentato la propensione al rischio ed ha fatto inizialmente salire il prezzo del metallo prezioso.
Il Segretario di Stato USA Mike Pompeo ha reso noto che la decisione di mettere fine alle esenzioni va ad “aumentare nettamente la nostra campagna di pressioni in un modo calibrato che soddisfi i nostri obiettivi di sicurezza nazionale mantenendo al contempo ben riforniti i mercati petroliferi globali”.
L’obiettivo del governo Trump, spiega Pompeo, è quello di spingere l’Iran a rinegoziare gli accordi internazionali bloccando le sue mire sulle armi nucleari, i test di missili balistici e il supporto ai gruppi terroristici.
Il prezzo dell’oro è stato sotto pressione la scorsa settimana, con gli investitori propensi al rischio vista l’impennata di Wall Street, i dati economici cinesi positivi e il miglioramento del sentimento dei consumatori in Germania.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è stabile a 97,007.
Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono scese più del previsto a marzo, tra le limitazioni della disponibilità, in base ai dati della notte.
Questa settimana, i riflettori saranno puntati sui dati di venerdì sulla crescita del primo trimestre USA.
I dati statunitensi sul settore immobiliare, gli ordinativi di beni durevoli e il sentimento dei consumatori sono in programma questa settimana.
Le trattative commerciali tra Stati Uniti e Giappone restano al centro della scena, con il Primo Ministro Shinzo Abe che andrà a Washington questa settimana per incontrare il Presidente USA Donald Trump.