Investing.com - I futures dell’oro sono in calo questo martedì, il dollaro USA ha guadagnato terreno in attesa del vertice di politica monetaria della Federal Reserve, nell’incertezza sul futuro del programma di stimolo monetario della banca centrale.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.325,55 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,32% sulla giornata.
I contratti di dicembre sono stati scambiati in salita dello 0,58% a 1.329,6 dollari l’oncia troy, il minimo dal 25 luglio e resistenza a 1.340,15, massimo del 26 luglio.
L’oro ha segnato un calo ieri, dopo il rilascio di dati positivi USA che hanno alimentato le aspettative di una conclusione a breve termine del programma di acquisti della Federal Reserve.
I dati hanno mostrato che le vendite di case in corso negli USA sono scese dello 0,4% a giugno, meno del previsto calo dell’1%, dopo un aumento del 5,8% del mese precedente.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Un’uscita dallo stimolo significherebbe una fuga verso l’oro, che è salito grazie alla domanda degli investitori in cerca di oro contro i rischi inflazionistici delle politiche monetarie allentate.
I traders attendono l’indice sui prezzi delle case Standard & Poor's/Case-Shiller Composite-20, unitamente al report della Conference Board sulla fiducia dei consumatori.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato -0,71% a 19,723 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,75% a 3,084 dollari la libbra.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.325,55 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in calo dello 0,32% sulla giornata.
I contratti di dicembre sono stati scambiati in salita dello 0,58% a 1.329,6 dollari l’oncia troy, il minimo dal 25 luglio e resistenza a 1.340,15, massimo del 26 luglio.
L’oro ha segnato un calo ieri, dopo il rilascio di dati positivi USA che hanno alimentato le aspettative di una conclusione a breve termine del programma di acquisti della Federal Reserve.
I dati hanno mostrato che le vendite di case in corso negli USA sono scese dello 0,4% a giugno, meno del previsto calo dell’1%, dopo un aumento del 5,8% del mese precedente.
L’andamento dei prezzi dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso una eventuale conclusione anticipata del programma di stimolo monetario da parte della banca centrale statunitense.
Un’uscita dallo stimolo significherebbe una fuga verso l’oro, che è salito grazie alla domanda degli investitori in cerca di oro contro i rischi inflazionistici delle politiche monetarie allentate.
I traders attendono l’indice sui prezzi delle case Standard & Poor's/Case-Shiller Composite-20, unitamente al report della Conference Board sulla fiducia dei consumatori.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato -0,71% a 19,723 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è sceso dello 0,75% a 3,084 dollari la libbra.