Investing.com - I prezzi dell’oro sono in calo al minimo di quattro giorni questo martedì, mentre scendono i timori per l’Ucraina e gli investitori si concentrano sul prossimo vertice delle Federal Reserve.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono scesi al minimo della seduta di 1.358,10 dollari l’oncia, il minimo dal 12 marzo.
I prezzi si sono attestati a 1.359,00 dollari l’oncia durante gli scambi della mattinata europea, in calo dell’1,01%, o di 13,90 dollari. I prezzi hanno perso ieri lo 0,44%, o di 6,10 dollari l’oncia, a 1.372,90 dollari.
I prezzi troveranno supporto a 1.345,60 dollari l’oncia troy, il minimo dal 12 marzo e resistenza a 1.392,60 dollari, il massimo dal17 marzo.
Intanto, l’argento con consegna a maggio è sceso dell’1,2%, o di 25,5 centesimi a 21,02 dollari l’oncia troy. L’argento ha chiuso la seduta di lunedì in calo dello 0,64%, o di 13,8 centesimi, a 21,27dollari l’oncia.
La richiesta di investimenti rifugio si è indebolita poiché le sanzioni imposte dalla Russia dagli USA e dall’Unione Europea sono state viste piuttosto leggere.
Il Presidente russo Vladimir Putin terrà un discorso nel corso della giornata, dopo il referendum di ieri in Crimea che ha visto la maggioranza dei votanti a favore di un’annessione alla Russia, referendum considerato illegale dall’Unione Europea e dagli Stati Uniti.
Nelle ultime settimane, l’incertezza sulla situazione in Ucraina ha pesato sul sentimento globale.
Gli investitori rivolgono ora la loro attenzione verso l’esito del vertice di politica monetaria di mercoledì della Fed, tra le aspettative di una riduzione del suo programma di acquisti di bond a 55 miliardi di dollari dagli attuali 65 miliardi.
Gli operatori dei mercati attendono i dati USA alla ricerca di indicazioni sulla forza della ripresa USA e sul futuro andamento della politica monetaria.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno i dati sull’inflazione al consumo, oltre ai dati sulle concessioni edilizie e sui nuovi cantieri.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a maggio sono saliti dello 0,4%, o di 1,1 centesimi, a 2,964 dollari la libbra, mentre gli investitori continuano a chiudere le posizioni a prezzi più bassi.
Il metallo industriale il 12 marzo è crollato a 2,908 dollari la libbra, il minimo dal luglio 2010, poiché i timori sull’economia cinese hanno pesato sulla domanda di investimenti legati alla crescita.