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Oro in salita, Moody’s conferma il rating della Spagna

Pubblicato 17.10.2012, 10:30
Aggiornato 17.10.2012, 10:30
Investing.com - I futures dell’oro sono in salita questo mercoledì, con il dollaro USA indebolitosi in seguito alla decisione di Moody’s di confermare il rating della Spagna.

Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a dicembre sono stati scambiati a 1.751,75 dollari l’oncia troy nella mattinata europea, in salita dello 0,3%.

Stamane i prezzi sono saliti dello 0,45%, al massimo giornaliero di 1.754,95 dollari l’oncia troy, il massimo dal 15 ottobre.

Supporto a 1.730,15 dollari l’oncia troy, il minimo del 15 ottobre e resistenza a 1.774,95, massimo del 12 ottobre.

Il dollaro USA è sceso contro le principali controparti, in seguito alla decisione di Moody’s di di confermare il rating della Spagna a Baa3 sulla Spagna, allentando i timori di un downgrade allo status di junk.

In un report Moody’s ha espresso fiducia verso le riforme spagnole e supporto dalla zona euro, assicurando che Madrid continui ad avere accesso sui mercati.

Il rendimento ei titoli spagnoli a 10 anni è sceso al 5,49%, in seguito all’annuncio, il minimo da aprile.

La speculazione che la nazione si stia avvicinando ad una richiesta di salvataggio ha ulteriormente supportato il sentimento, dopo il governo spagnolo ha mostrato che si stanno esplorando le opzioni di una richiesta di credito dal Meccanismo Europeo di Stabilità, al fine di soddisfare i termini di un programma di acquisto della Banca Centrale Europea.

I mercati attendono dal mese scorso che il governo spagnolo chieda un salvataggio completo.

Il salvataggio permetterebbe alla BCE di acquistare debito spagnolo, facendo scendere così il rendimento dei titoli per il paese iberico. Ma la Spagna si mostra titubante per via delle condizioni.

I leader europei terranno un summit a Bruxelles che inizierà giovedì, al fine di discutere il modo in cui arrestare la crisi del debito, nonché gli step verso la ripresa fiscale della Grecia.

In seguito alla decisione di Moody’s, l’euro è salito al massimo di un mese contro il dollaro, mentre l’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,3% a 79,18, il minimo dal 21 settembre.

La debolezza del dollaro solitamente spinge l’oro, poiché aumenta l’appeal del metallo prezioso come investimento alternativo e rende le materie prime espresse in dollari più costose per i titolari di altre valute.

Sul Comex, l’argento con consegna a dicembre è salito dello 0,3% a 33,06 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a dicembre è salito dello 0,25% a 3,709 dollari la libbra.

I traders del rame attendono i dati rivisti sul PIL cinese del terzo trimestre, attesi per giovedì, per valutare se la seconda economia mondiale sia diretta verso un atterraggio duro o morbido.


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