Investing.com - I futures dell’oro sono in salita questo lunedì ma i guadagni resteranno limitati nei timori che la ì Federal Reserve possa iniziare a ridurre il programma di acquisti già da fine anno.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso la conclusione anticipata del piano di allentamento da parte della banca centrale statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto sono stati scambiati a 1.218,75 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,5% sulla giornata.
I prezzi Comex sono rimasti nel range stretto tra 1.214,55 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.228,65 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.180,35 dollari l’oncia troy, minimo del 28 giugno e di 34 mesi e resistenza a 1.249,75, massimo di venerdì.
I prezzi dell’oro sono scesi di oltre il 2% venerdì, dopo i dati ufficiali del Dipartimento per il Lavoro che hanno mostrato 195.000 nuovi posti di lavoro a giugno, più del previsto aumento di 165.000.
I dati di maggio sono stati rivisti al rialzo a 195.000 dal dato precedentemente riportato di 175.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 7,6% a giugno.
Il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke lo scorso mese ha dichiarato che la banca potrebbe iniziare a rallentare gli acquisti per la fine del 2013 e potrebbe sospenderli per metà 2014 se l’economia salirà quanto si aspetta la banca centrale.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 27% quest’anno, in tal caso si tratterebbe del peggiore calo dal 1981, dopo essere salito in ognuno degli ultimi 12 anni.
Un uscita dallo stimolo significherebbe una fuga verso l’oro, che è salito grazie alla domanda degli investitori in cerca di oro contro i rischi inflazionistici delle politiche monetarie allentate.
I traders dell’oro attendono i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, per avere delle indicazioni sui progressi del mercato del lavoro.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato +0,1% a 18,75 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è salito dello 0,2% a 3,072 dollari la libbra.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito le aspettative verso la conclusione anticipata del piano di allentamento da parte della banca centrale statunitense.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad agosto sono stati scambiati a 1.218,75 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,5% sulla giornata.
I prezzi Comex sono rimasti nel range stretto tra 1.214,55 dollari l’oncia troy, il minimo giornaliero ed il massimo della seduta di 1.228,65 dollari l’oncia troy.
Supporto a 1.180,35 dollari l’oncia troy, minimo del 28 giugno e di 34 mesi e resistenza a 1.249,75, massimo di venerdì.
I prezzi dell’oro sono scesi di oltre il 2% venerdì, dopo i dati ufficiali del Dipartimento per il Lavoro che hanno mostrato 195.000 nuovi posti di lavoro a giugno, più del previsto aumento di 165.000.
I dati di maggio sono stati rivisti al rialzo a 195.000 dal dato precedentemente riportato di 175.000. Il tasso di disoccupazione è rimasto invariato al 7,6% a giugno.
Il Presidente della Federal Reserve Ben Bernanke lo scorso mese ha dichiarato che la banca potrebbe iniziare a rallentare gli acquisti per la fine del 2013 e potrebbe sospenderli per metà 2014 se l’economia salirà quanto si aspetta la banca centrale.
Probabilmente i futures dell’oro segneranno un calo del 27% quest’anno, in tal caso si tratterebbe del peggiore calo dal 1981, dopo essere salito in ognuno degli ultimi 12 anni.
Un uscita dallo stimolo significherebbe una fuga verso l’oro, che è salito grazie alla domanda degli investitori in cerca di oro contro i rischi inflazionistici delle politiche monetarie allentate.
I traders dell’oro attendono i verbali dell’ultimo vertice di politica monetaria della Federal Reserve, per avere delle indicazioni sui progressi del mercato del lavoro.
Sul Comex, l’argento con consegna a settembre ha segnato +0,1% a 18,75 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a settembre è salito dello 0,2% a 3,072 dollari la libbra.