Investing.com - I prezzi dell’oro sono in salita questo venerdì, ma i guadagni restano limitati per via dei dati economici USA che continuano a supportare il biglietto verde; intanto si attende il report sull’occupazione.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna a giugno sono stati scambiati a 1.287,20 dollari l’oncia troy, nel pomeriggio degli scambi europei, in salita dello 0,28%.
Il contratto di giugno è sceso dello 0,96% questo giovedì a 1.283,4 dollari l’oncia troy.
I futures dell’oro troveranno supporto a 1.268,60 dollari l’oncia troy, il minimo dal 24 aprile e resistenza a 1.306,50, massimo del 28 aprile.
Ieri il dipartimento per il commercio ha riportato che la spesa pro capite negli USA è salita dello 0,9% a marzo, da una lettura rivista al rialzo dello 0,5% del mese precedente e dopo le aspettative dello 0,6%.
La spesa dei consumatori è la principale fonte dedi crescita economica negli USA, e rappresenta circa i 2/3 dell’attività economica.
L’ISM ha dichiarato che l’indice PMI manifatturiero negli USA è salito a 54,9 lo scorso mese da 53,7 di marzo, contro le aspettative di una lettura di 54,3.
I dati hanno seguito di un giorno la decisione della Federal Reserve di ridurre il programma di acquisti a 45 miliardi di dollari al mese, in una decisione ampiamente prevista.
Gli investitori attendono il rilascio del report sull’occupazione non agricola, che si prevede possa mostrare una ripresa nel mercato del lavoro.
L’argento con consegna a luglio è salito dello 0,68% a 19,173 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio è salito dello 0,56% a 3,039 dollari la libbra.