Investing.com - I futures dell’oro sono in salita per il secondo giorno consecutivo questo martedì, con gli investitori che attendono il rilascio dei verbali del vertice della Federal Reserve per avere ulteriori suggerimento sulla politica monetaria della banca.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato l’oro con consegna a giugno a 1,390,95 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,5% sulla giornata.
I prezzi Comex sono saliti precedentemente dell’1% al massimo della seduta di 1.399,55 dollari l’oncia troy, il massimo dal 15 maggio.
Supporto a 1.377,85 dollari l’oncia troy, minimo della seduta precedente e resistenza a breve termine a 1.420,30, massimo del 19 aprile.
L’oro è andato sotto pressione nelle aspettative che la Fed allenterà il programma di stimolo monetario nelle indicazioni di previsioni economiche statunitensi migliori.
Sul Comex l’oro è sceso ieri al minimo di cinque settimane di 1.337,85 dollari l’oncia troy, prima di risalire con il ritorno degli investitori alla ricerca di valutazioni più economiche.
I guadagni sono stati supportati inoltre dagli acquisti tecnici innescati dal superamento del livello di supporto vicino al 1.355.
I traders dell’oro attendono i verbali di mercoledì della Federal Reserve, nonché la testimonianza di Bernanke per avere ulteriori suggerimenti riguardo la politica monetaria della banca centrale.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
Nonostante i guadagni si prevede un trend ribassista del metallo prezioso, dopo i dati che hanno mostrato che le posizioni ETF garantite dall’oro fisico sono scese a 2.187,39 tonnellate, il minimo dal luglio 2011.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato +0,4% a 22,67 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio è sceso dello 0,1% a 3,356 dollari la libbra.
I futuree dell’argento sono scesi ieri al minimi di 32 mesi di 20,21 dollari l’oncia troy, prima dell’impennata che ha portato la chiusura a 22,64.
La divisione Comex del New York Mercantile Exchange, ha scambiato l’oro con consegna a giugno a 1,390,95 dollari l’oncia troy, nella mattinata europea, in salita dello 0,5% sulla giornata.
I prezzi Comex sono saliti precedentemente dell’1% al massimo della seduta di 1.399,55 dollari l’oncia troy, il massimo dal 15 maggio.
Supporto a 1.377,85 dollari l’oncia troy, minimo della seduta precedente e resistenza a breve termine a 1.420,30, massimo del 19 aprile.
L’oro è andato sotto pressione nelle aspettative che la Fed allenterà il programma di stimolo monetario nelle indicazioni di previsioni economiche statunitensi migliori.
Sul Comex l’oro è sceso ieri al minimo di cinque settimane di 1.337,85 dollari l’oncia troy, prima di risalire con il ritorno degli investitori alla ricerca di valutazioni più economiche.
I guadagni sono stati supportati inoltre dagli acquisti tecnici innescati dal superamento del livello di supporto vicino al 1.355.
I traders dell’oro attendono i verbali di mercoledì della Federal Reserve, nonché la testimonianza di Bernanke per avere ulteriori suggerimenti riguardo la politica monetaria della banca centrale.
L’andamento del prezzo dell’oro quest’anno ha seguito molto le aspettative sulla banca centrale statunitense e la conclusione anticipata del programma di allentamento.
Nonostante i guadagni si prevede un trend ribassista del metallo prezioso, dopo i dati che hanno mostrato che le posizioni ETF garantite dall’oro fisico sono scese a 2.187,39 tonnellate, il minimo dal luglio 2011.
Sul Comex, l’argento con consegna a luglio ha segnato +0,4% a 22,67 dollari l’oncia troy, mentre il rame con consegna a luglio è sceso dello 0,1% a 3,356 dollari la libbra.
I futuree dell’argento sono scesi ieri al minimi di 32 mesi di 20,21 dollari l’oncia troy, prima dell’impennata che ha portato la chiusura a 22,64.