Investing.com - L’oro è in salita vicino al massimo di un mese nella mattinata europea di questo giovedì, dopo che la Federal Reserve ha indicato un possibile aumento dei tassi a dicembre; sui mercati intanto pesa il clima di incertezza che circonda le elezioni presidenziali USA.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, l’oro con consegna a dicembre è in calo di 5,55 dollari o dello 0,42%, a 1.302,65 dollari l’oncia troy alle 4:00AM ET (08:00GMT), dopo l’impennata dell’1,47% o di 20,20 dollari registrata ieri.
Ieri la Federal Reserve ha deciso di asciare invariati i tassi di interesse in conclusione al vertice di due giorni, ma ha indicato che è un possibile aumento dei tassi a dicembre, se l’economia e l’inflazione continueranno a migliorare.
La probabilità di un aumento dei tassi in occasione del vertice di dicembre è intorno al 60% secondo lo Strumento di Controllo dei Tassi della Fed di Investing.com.
Per domani è atteso il report sull’occupazione non agricola che potrebbe influenzare sia al rialzo che al ribasso le probabilità di un aumento dei tassi.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei altre principali valute, è in calo dello 0,3% a 97,12 questo mercoledì, dopo essere sceso a 97,08, il minimo dall’11 ottobre.
Ieri, I prezzi del metallo prezioso sono schizzati a 1.309,30, il massimo dal 4 ottobre. Gli investitori sono stati influenzati dal testa a testa nella corsa alla Casa Bianca, a meno di una settimana dal voto dell’8 novembre.
È stato registrato un calo di consensi per Hillary Clinton dopo la riapertura delle indagini da parte dell’FBI della scorsa settimana.
Sempre sul Comex, i futures dell’argento con consegna a dicembre sono scesi di 20,1 centesimi, o dell’1,08%, a 18,49 dollari l’oncia troy nella mattinata londinese, mentre i futures del rame con consegna a dicembre sono in calo di 0,8 centesimi, o dello 0,34% a 2,224 dollari la libbra.