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Oro vicino al massimo di 11 mesi

Pubblicato 20.03.2023, 02:00
Aggiornato 20.03.2023, 01:59
© Reuters.

Di Ambar Warrick

Investing.com - I prezzi dell’oro sono stati scambiati questo lunedì appena al di sotto dei massimi degli ultimi 11 mesi, mentre i mercati valutano l’impatto delle misure di liquidità d’emergenza della Federal Reserve e delle altre principali banche centrali, nei crescenti timori di una crisi bancaria.

La Fed, la Banca Centrale Europea e le altre principali banche centrali hanno annunciato nuove misure per aumentare la liquidità del settore bancario al fine di arginare il potenziale contagio derivante dal crollo di diversi istituti di credito nelle ultime due settimane.

La mossa è arrivata poco dopo che la banca Credit Suisse Group AG (SIX:CSGN) è stata rilevata dalla rivale svizzera UBS Group AG (SIX:UBSG) in un accordo facilitato dalle autorità di regolamentazione.

I problemi del settore bancario, che minacciano di ripercuotersi sul resto dell’economia, hanno sostenuto la domanda di oro come bene rifugio nelle ultime settimane, portando il metallo giallo vicino ai 2.000 dollari.

L’aumento delle misure di liquidità da parte della Fed compromette anche un anno di stretta monetaria attuata dalla banca per frenare l’inflazione e probabilmente manterrà la domanda di oro sostenuta.

L’oro Spot è rimasto stabile intorno a $1.976,62 l’oncia, mentre i future dell’oro sono saliti dello 0,4% a $1.981,90 l’oncia al momento della scrittura. Entrambi gli strumenti sono saliti di circa il 6% la scorsa settimana in seguito all’aumento della domanda di beni rifugio.

I timori di una crisi bancaria statunitense hanno stimolato forti flussi verso l’oro, soprattutto dopo il crollo di Silicon Valley Bank. Inoltre, gli investitori iniziare ad aspettarsi una Federal Reserve meno aggressiva nei prossimi mesi, mentre la banca corre per arginare ulteriori pressioni sull’economia dall’aumento dei tassi di interesse.

Questa settimana l’attenzione si concentra sui risultati del vertice di due giorni della Fed, che si terrà mercoledì e per la quale si prevede che la banca decida un aumento dei tassi relativamente contenuto di 25 punti base. Lunedì il dollaro è rimasto piatto in attesa della riunione.

Tra gli altri metalli preziosi, i future dell’argento sono saliti dello 0,3% a 22,525 dollari l’oncia, mentre i future del platino sono scesi dello 0,2% a 979,15 dollari l’oncia.

Tra i metalli industriali, i prezzi del rame sono saliti grazie alle nuove misure di liquidità, dato che potrebbero potenzialmente portare a una flessione economica meno grave quest’anno.

I future del rame sono saliti dello 0,9% a 3,9370 dollari la libbra. Ma il metallo rosso ha continuato a registrare forti perdite rispetto alla settimana precedente, tra le preoccupazioni che la domanda di metallo possa rallentare a causa delle difficoltà dell’economia globale.

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