BUENOS AIRES (Reuters) - Il senato argentino ha respinto una proposta di legge che avrebbe legalizzato l'aborto dopo un'appassionata discussione che è durata fino alle prime ore del mattino.
Durante la votazione, 38 senatori hanno votato contro la misura, 31 a favore. La legge avrebbe permesso l'aborto fino alla quattordicesima settimana di gravidanza, e aveva già avuto il via libera dalla Camera bassa.
Durante il dibattito, famiglie e membri del clero, avvolti in fazzoletti blu, si sono raccolti fuori dal palazzo del parlamento in attesa del risultato della votazione, che è arrivato poco prima delle 3 del mattino. I manifestanti supportano la posizione antiabortista della Chiesa cattolica argentina.
Al momento, la legislazione argentina permette di interrompere la gravidanza solo in caso di stupro o se la salute della donna è a rischio.
I sostenitori della proposta di legge, avvolti invece in fazzoletti verdi, hanno passato la serata a danzare e manifestare nelle strade della città fino alla pubblicazione del risultato del voto.
In America Latina, solo in Uruguay e a Cuba l'aborto è legale. In Brasile, la Corte suprema sta valutando se la legge attuale, che permette interruzioni di gravidanza solo in caso di stupro, deformazione del feto o rischio per la vita della madre, sia costituzionale.
Secondo stime del ministero della Salute, in Argentina vengono praticati ogni anno 350.000 aborti illegali. Per le organizzazioni internazioni per i diritti umani il numero potrebbe essere anche più alto.