(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Per la telefonia fissa "il criterio della fatturazione deve essere il mese", mentre per la telefonia mobile la cadenza della fatturazione "non può essere inferiore ai 28 giorni", come è già da diversi mesi. Lo prevede una delibera dell'Autorità per le Comunicazioni, dopo che mesi fa le compagnie telefoniche hanno accorciato le cadenze delle ricariche dal mese alle quattro settimane sulle utenze mobili. L'Autorità ha "ravvisato la necessità di garantire una tutela effettiva degli utenti" avendo riscontrato problemi in termini di trasparenza e comparabilità delle informazioni in merito ai prezzi vigenti". L'Autorità ha dunque "individuato nel mese il periodo temporale minimo per consentire all'utente di avere una corretta e trasparente informazione sui consumi fatturati e un tempo di invarianza nel rinnovo del presso offerto dagli operatori". Questo per la telefonia fissa, per la mobile l'Agcom "ha previsto che la cadenza non possa essere inferiore ai 28 giorni".