Investing.com - Il greggio è in calo negli scambi di questo martedì e si riavvicina al minimo di due settimane in attesa dei dati sulle scorte USA di greggio e prodotti raffinati.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale oggi alle 4:30PM ET (20:30 GMT). I dati ufficiali della Energy Information Administration sono invece previsti domani, nelle previsioni di un calo di 3,2 milioni di barili.
Il greggio USA è in calo di 45 centesimi a a 43,94 dollari al barile. Il Brent è in calo di 45 centesimi a 46,65 dollari al barile.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna ad agosto è in calo dell’1% o di 45 centesimi a 43,94 dollari al barile.
Il greggio Brent con consegna a settembre sull’ICE Futures Exchange di Londra scende di 50 centesimi a 46,40 dollari al barile, dopo aver toccato il minimo di due settimane di 46,11 nella seduta precedente.
A maggio l’OPEC e altri produttori tra cui la Russia hanno accettato di continuare a ridurre la produzione di circa 1,8 milioni di barili al giorno fino a marzo 2018.
Finora i tagli implementati hanno influito poco sui livelli delle scorte, per via di un aumento della produzione di petrolio di scisto negli USA e per l’aumento della produzione nei paesi esenti, Libia e Nigeria.
Secondo Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione attivi negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito di {{ecl-1652||7 unità, a 763}, il massimo dall’aprile 2015. Si tratta del ventiquattresimo aumento registrato nelle ultime 25 settimane.
Intanto, sul Nymex i future della benzina con consegna ad agosto sono in calo di 2,0 centesimi o dell’1,4%, a 1,481 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna ad agosto è in calo di 1,4 centesimi a 1,438 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna ad agosto sono in salita di 2,6 centesimi a 2,955 dollari per milione di BTU.