Investing.com - Il prezzo del greggio è in salita negli scambi della mattinata statunitense di questo martedì, recuperando le perdite della seduta precedente, mentre gli investitori continuano a valutare la possibilità di un’estensione dell’accordo sui tagli alla produzione OPEC e non-OPEC fino alla fine dell’anno.
Il contratto del greggio West Texas Intermediate con consegna a maggio sale di 59 centesimi, o dell’1,3%, a 48,32 dollari al barile alle 9:05AM ET (13:05GMT). Il riferimento USA ha chiuso in calo di 24 centesimi ieri.
Intanto, il greggio Brent con consegna a giugno sull’ICE Futures Exchange di Londra sale di 58 centesimi a 51,48 dollari al barile, dopo essere sceso di 5 centesimi nella seduta precedente.
Il Ministro iraniano del petrolio Bijan Zanganeh ha dichiarato che l’accordo sulla produzione probabilmente sarà prolungato, ma che prima bisogna discuterne in maniera approfondita.
A novembre l’OPEC ha deciso di ridurre la produzione di circa 1,2 milioni di barili al giorno tra gennaio e giugno. La Russia ed altri 10 paesi non membri dell’organizzazione hanno accettato di tagliare la loro produzione di 600.000 barili al giorno.
In totale, è stato deciso di ridurre la produzione di 1,8 milioni di barili al giorno a 32,5 milioni per il primo semestre dell’anno, ma finora la decisione ha avuto poco impatto sui livelli delle scorte.
Un comitato di Ministri dell’energia di paesi produttori OPEC e non-OPEC ha deciso di riunirsi nuovamente ad aprile per decidere se l’accordo per limitare la produzione debba essere o meno esteso per altri sei mesi.
Il greggio è crollato questo mese nei timori che la produzione di petrolio di scisto USA possa minare gli sforzi dei principali produttori per riequilibrare il mercato globale del petrolio. Gli investitori seguiranno con particolare attenzione i dati sulle scorte statunitensi.
L’American Petroleum Institute rilascerà il report settimanale oggi alle 4:30PM ET (20:30 GMT). I dati ufficiali della Energy Information Administration sono invece attesi per domani, nelle previsioni di un aumento di 1,2 milioni di barili.
I dati della scorsa settimana hanno mostrato le scorte a livelli record, alimentando i timori per l’eccesso di scorte globali.
Sul Nymex, i future della benzina con consegna a maggio salgono di 1,9 centesimi, o dell’1,2%, a 1,646 dollari al gallone, mentre il combustibile da riscaldamento con consegna ad aprile sale di 1,7 centesimi a 1,526 dollari al gallone.
I future del gas naturale con consegna a maggio scendono di 0,5 centesimi a 3,125 dollari per milione di BTU.