Prezzi dell’oro stabili dopo l’agitazione sui mercati portata dai dazi di Trump

Pubblicato 04.03.2025, 07:04
Aggiornato 04.03.2025, 12:46
© Reuters.

Investing.com - I prezzi dell’oro sono rimasti sostanzialmente invariati nelle contrattazioni asiatiche di martedì, sostenuti dalla domanda di beni rifugio in seguito all’entrata in vigore dei dazi del presidente statunitense Donald Trump su Messico e Canada.

L’oro spot è rimasto stabile a 2.892,98 dollari l’oncia, mentre i future dell’oro con scadenza ad aprile hanno guadagnato lo 0,1% a 2.903,87 dollari l’oncia.

Oro stabile con l’entrata in vigore dei dazi di Trump su Messico e Canada

L’amministrazione del Presidente Trump ha implementato oggi le tariffe del 25% sulle importazioni da Messico e Canada, con l’obiettivo di rispondere alle preoccupazioni sull’immigrazione illegale e sul traffico di droga.

Lunedì Trump ha anche firmato un ordine per aumentare i dazi sulle merci cinesi al 20% - dal 10% - che era stato imposto in precedenza il 4 febbraio.

In risposta, la Cina ha annunciato tariffe di ritorsione sulle merci statunitensi, imponendo dazi del 15% su diversi prodotti agricoli.

Il Ministero del Commercio cinese ha aggiunto 15 entità statunitensi a una lista di controllo delle esportazioni e 10 imprese a una lista di entità inaffidabili, con effetto a partire dal 10 marzo.

L’imposizione di questi dazi ha provocato una significativa flessione dei mercati azionari globali. I principali indici, come il giapponese Nikkei 225 e quello di Hong Kong Hang Seng, hanno subito perdite sostanziali.

Negli Stati Uniti, lunedì il Dow Jones Industrial Average è sceso dell’1,5%, mentre il NASDAQ Composite è crollato del 2,6% e il S&P 500 dell’1,8%.

L’oro è rimasto stabile, mantenendo il suo appeal come investimento sicuro in periodi di incertezza economica.

Anche gli altri metalli preziosi sono rimasti fermi, grazie all’indebolimento del dollaro americano. I future del platino sono scesi dello 0,1% a 969,20 dollari l’oncia, mentre i future dell’argento sono scesi dello 0,2% a 32,269 dollari l’oncia.

Rame in calo; si attende la riunione parlamentare annuale della Cina

I prezzi del rame hanno subito una leggera flessione martedì, a causa delle politiche tariffarie di Trump che hanno pesato sul metallo rosso.

Gli investitori attendono con cautela le “due sessioni” parlamentari cinesi di questa settimana, alla ricerca di spunti per potenziali misure di stimolo economico volte a sostenere la domanda interna.

L’aumento della spesa per le infrastrutture e dell’attività industriale in Cina, il più grande consumatore di rame al mondo, potrebbe incrementare significativamente la domanda del metallo.

I future del rame al London Metal Exchange sono scesi dello 0,2% a 9.395,45 dollari la tonnellata, mentre i future del rame di aprile sono rimasti invariati a 4,895 dollari la libbra.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.