Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi asiatici di questo giovedì, l’aumento delle scorte statunitensi controbilancia gli sviluppi positivi sui commerci USA-Cina.
I future del greggio WTI USA scendono dello 0,3% a 56,12 dollari alle 1:05 ET (05:05 GMT). I future del brent, il riferimento internazionale, vanno giù dello 0,1% a 60,62 dollari.
Il calo del prezzo del greggio segue i dati dell’American Petroleum Institute (API) da cui è emerso che le scorte statunitensi sono salite di 401.000 barili nella settimana terminata il 30 agosto a 429,1 milioni, rispetto alla riduzione di 2,5 milioni di barili prevista dagli analisti.
Le scorte di greggio presso il centro di consegna di Cushing, Oklahoma, sono scese di 238.000 barili, mentre le scorte di prodotti raffinati sono diminuite di 306.000 barili al giorno, secondo l’API.
I prezzi del greggio sono saliti prima della pubblicazione dei dati settimanali dell’API, quando la Cina ha confermato che ci saranno delle trattative commerciali con gli Stati Uniti ad ottobre.
I dati cinesi migliori del previsto pubblicati all’inizio della settimana hanno contribuito a supportare gli asset legati al rischio.
Il greggio è schizzato di oltre il 3% ieri dopo i dati da cui è emerso che il settore dei servizi cinese è cresciuto al tasso più veloce in tre mesi ad agosto, spinto dai nuovi ordinativi. La Cina è il secondo consumatore mondiale di greggio al mondo.
Nel frattempo, la decisione della leader di Hong Kong Carrie Lam di ritirare la controversa proposta di legge sull’estradizione ha migliorato l’umore sui mercati cinesi, sebbene molti ritengano che gli scontri in città continueranno in quanto le altre richieste dei manifestanti, compreso il diritto dei cittadini di scegliere e votare i propri leader, non sono state accolte.