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Prezzo del greggio in calo, preoccupa la domanda

Pubblicato 13.08.2019, 10:32
© Reuters.
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Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi asiatici di questo martedì in un clima di apprensione per la domanda.

I future del greggio WTI USA scendono dello 0,2% a 54,84 dollari alle 00:47 ET (04:47 GMT). Anche i future del Brent, il riferimento internazionale, vanno giù dello 0,2% a 58,45 dollari.

I prezzi del greggio sono stati supportati alla fine della scorsa settimana tra le notizie che l’Arabia Saudita non tollererà l’attuale ribasso dei prezzi e sta considerando tutte le opzioni per gestirlo.

Nonostante i rialzi, i prezzi hanno comunque chiuso la settimana scorsa con un crollo del 2% ed hanno segnato un tonfo di oltre il 6% finora ad agosto nei timori per l’escalation dello scontro commerciale USA-Cina che potrebbe pesare sulla domanda della materia prima.

Il Presidente USA Donald Trump la scorsa settimana ha reso noto di “non essere pronto” a stringere un accordo con la Cina.

Stamane, la Banca Popolare Cinese ha abbassato il tasso di cambio ufficiale dello yuan per il nono giorno di fila a 7,0326 contro il dollaro.

Uno yuan più debole fa aumentare il costo delle importazioni di greggio, valutato in dollari, in Cina, il principale importatore petrolifero mondiale.

Intanto, gli analisti avvertono che gli sforzi dell’OPEC per gestire l’eccesso di scorte riducendo la produzione potrebbero essere insufficienti.

“La crescita delle scorte non-OPEC il prossimo anno significherà che l’OPEC probabilmente dovrà adottare ulteriori azioni o affrontare il rischio di prezzi più bassi”, scrivono in una nota gli esperti di strategie per le materie prime di ING.

L’analista senior delle materie prime di Investing.com Barani Krishnan sottolinea come la fiducia sia fragile, affermando che “potrebbe bastare solo un altro aumento delle scorte USA o degli acquisti cinesi di greggio iraniano a mettere in crisi il mercato”.

I trader ora attendono i dati settimanali sulle scorte di greggio della U.S. Energy Information Administration, che dovrebbe riportare un calo delle scorte di 2,9 milioni di barili nei dati della settimana terminata il 9 agosto, proprio come nella settimana conclusasi il 2 agosto.

Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi asiatici di questo martedì in un clima di apprensione per la domanda.

I future del greggio WTI USA scendono dello 0,2% a 54,84 dollari alle 00:47 ET (04:47 GMT). Anche i future del Brent, il riferimento internazionale, vanno giù dello 0,2% a 58,45 dollari.

I prezzi del greggio sono stati supportati alla fine della scorsa settimana tra le notizie che l’Arabia Saudita non tollererà l’attuale ribasso dei prezzi e sta considerando tutte le opzioni per gestirlo.

Nonostante i rialzi, i prezzi hanno comunque chiuso la settimana scorsa con un crollo del 2% ed hanno segnato un tonfo di oltre il 6% finora ad agosto nei timori per l’escalation dello scontro commerciale USA-Cina che potrebbe pesare sulla domanda della materia prima.

Il Presidente USA Donald Trump la scorsa settimana ha reso noto di “non essere pronto” a stringere un accordo con la Cina.

Stamane, la Banca Popolare Cinese ha abbassato il tasso di cambio ufficiale dello yuan per il nono giorno di fila a 7,0326 contro il dollaro.

Uno yuan più debole fa aumentare il costo delle importazioni di greggio, valutato in dollari, in Cina, il principale importatore petrolifero mondiale.

Intanto, gli analisti avvertono che gli sforzi dell’OPEC per gestire l’eccesso di scorte riducendo la produzione potrebbero essere insufficienti.

“La crescita delle scorte non-OPEC il prossimo anno significherà che l’OPEC probabilmente dovrà adottare ulteriori azioni o affrontare il rischio di prezzi più bassi”, scrivono in una nota gli esperti di strategie per le materie prime di ING.

L’analista senior delle materie prime di Investing.com Barani Krishnan sottolinea come la fiducia sia fragile, affermando che “potrebbe bastare solo un altro aumento delle scorte USA o degli acquisti cinesi di greggio iraniano a mettere in crisi il mercato”.

I trader ora attendono i dati settimanali sulle scorte di greggio della U.S. Energy Information Administration, che dovrebbe riportare un calo delle scorte di 2,9 milioni di barili nei dati della settimana terminata il 9 agosto, proprio come nella settimana conclusasi il 2 agosto.
Investing.com - Il prezzo del greggio scende negli scambi asiatici di questo martedì in un clima di apprensione per la domanda.

I future del greggio WTI USA scendono dello 0,2% a 54,84 dollari alle 00:47 ET (04:47 GMT). Anche i future del Brent, il riferimento internazionale, vanno giù dello 0,2% a 58,45 dollari.

I prezzi del greggio sono stati supportati alla fine della scorsa settimana tra le notizie che l’Arabia Saudita non tollererà l’attuale ribasso dei prezzi e sta considerando tutte le opzioni per gestirlo.

Nonostante i rialzi, i prezzi hanno comunque chiuso la settimana scorsa con un crollo del 2% ed hanno segnato un tonfo di oltre il 6% finora ad agosto nei timori per l’escalation dello scontro commerciale USA-Cina che potrebbe pesare sulla domanda della materia prima.

Il Presidente USA Donald Trump la scorsa settimana ha reso noto di “non essere pronto” a stringere un accordo con la Cina.

Stamane, la Banca Popolare Cinese ha abbassato il tasso di cambio ufficiale dello yuan per il nono giorno di fila a 7,0326 contro il dollaro.

Uno yuan più debole fa aumentare il costo delle importazioni di greggio, valutato in dollari, in Cina, il principale importatore petrolifero mondiale.

Intanto, gli analisti avvertono che gli sforzi dell’OPEC per gestire l’eccesso di scorte riducendo la produzione potrebbero essere insufficienti.

“La crescita delle scorte non-OPEC il prossimo anno significherà che l’OPEC probabilmente dovrà adottare ulteriori azioni o affrontare il rischio di prezzi più bassi”, scrivono in una nota gli esperti di strategie per le materie prime di ING.

L’analista senior delle materie prime di Investing.com Barani Krishnan sottolinea come la fiducia sia fragile, affermando che “potrebbe bastare solo un altro aumento delle scorte USA o degli acquisti cinesi di greggio iraniano a mettere in crisi il mercato”.

I trader ora attendono i dati settimanali sulle scorte di greggio della U.S. Energy Information Administration, che dovrebbe riportare un calo delle scorte di 2,9 milioni di barili nei dati della settimana terminata il 9 agosto, proprio come nella settimana conclusasi il 2 agosto.

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