Investing.com - Il prezzo del greggio è misto questo mercoledì, gli investitori attendono i dati ufficiali sulle scorte statunitensi e il report mensile dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio.
I future del greggio West Texas Intermediate scambiati a New York sono in salita di 37 centesimi, o dello 0,53%, a 69,62 dollari al barile alle 5:31 ET (9:31 GMT).
Intanto, i future del greggio Brent, il riferimento per il prezzo del greggio al di fuori degli Stati Uniti, scendono di 14 centesimi, o dello 0,18%, a 78,92 dollari al barile.
L’American Petroleum Institute ieri ha reso noto che le scorte di greggio USA sono scese di 8,636 milioni di barili, contro le aspettative di un calo molto minore.
La U.S. Energy Information Administration rilascerà il report settimanale sulle scorte oggi alle 10:30 ET (14:30 GMT) tra le previsioni di una riduzione di 1,3 milioni di barili.
Atteso anche il report mensile dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio, che comprende le previsioni sulla domanda di greggio globale, alle 7:10 ET (11:10 GMT).
Il potenziale impatto dell’uragano Florence, che si sta spingendo verso la costa orientale degli Stati Uniti, va ad aggiungersi ai timori per le sanzioni USA contro l’Iran ed ha causato nella notte un rimbalzo del prezzo del greggio che è stato il maggiore da giugno.
Alcune notizie suggeriscono che le esportazioni di greggio iraniano cominciano ad essere colpite in quanto i compratori stanno cercando fonti alternative in vista delle sanzioni USA che entreranno in vigore il 4 novembre.
L’uragano Florence, una tempesta di categoria 4, si sta avvicinando al Carolina del Nord e del Sud. Dovrebbe raggiungere gli Stati Uniti continentali questa settimana.
Le persone hanno iniziato a comprare benzina in vista della tempesta e l’impennata della domanda ha comportato un balzo della richiesta di prodotti raffinati e greggio.
Per cercare di evitare che il prezzo del greggio vada alle stelle, i funzionari energetici USA hanno incontrato le controparti di Arabia Saudita e Russia questa settimana. I tre paesi sono i principali produttori petroliferi al mondo. Gli Stati Uniti vogliono assicurarsi che Arabia Saudita e Russia tengano alte le scorte per limitare gli aumenti dei prezzi.
Il Segretario per l’Energia USA Rick Perry lunedì ha incontrato il Ministro dell’Energia saudita Khalid al-Falih. I due hanno discusso della situazione dei mercati petroliferi globali, della possibilità di una collaborazione nucleare civile USA-Arabia Saudita oltre che degli sforzi per condividere le tecnologie per la produzione di carburanti puliti, secondo la dichiarazione resa dal Dipartimento per l’Energia USA.
Perry incontrerà inoltre il Ministro dell’Energia russo Alexander Novak domani a Mosca, ha riferito a Reuters una fonte diplomatica USA domenica notte.
I future della benzina scendono dello 0,35% a 2,0165 dollari al gallone alle 5:32 ET (9:32 GMT) mentre il combustibile da riscaldamento scende dello 0,15% a 2,2487 dollari al gallone.
I future del gas naturale sono in salita dello 0,42% a 2,840 dollari per milione di BTU.