Investing.com - Il prezzo dell’oro scende mentre il dollaro è in lieve rialzo questo martedì, in vista delle elezioni USA di metà mandato in programma nel corso della giornata; gli analisti prevedono che una vittoria dei Repubblicani spinga il dollaro pesando sulle materie prime.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono dello 0,1%, a 1.231,7 dollari l’oncia troy alle 1:02 ET (05:02 GMT).
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,1% a 96,19.
“I mercati si aspettano sempre di più una possibile vittoria dei Repubblicani, anche al Senato”, afferma Masafumi Yamamoto, responsabile delle strategie monetarie di Mizuho Securities.
Una vittoria dei Repubblicani in entrambe le camere probabilmente supporterà il dollaro, aggiunge Yamamoto.
Gli analisti sono dell’idea che Trump riuscirebbe a spingere per politiche fiscali e commerciali più aggressive se i Repubblicani dovessero assicurarsi la maggioranza in entrambe le camere, sebbene le voci indichino che la possibilità di ulteriori aggiustamenti fiscali sarebbe limitata in quanto il deficit fiscale si è già gonfiato significativamente.
Intanto, il prezzo del greggio scende ai minimi plurimensili dopo che gli Stati Uniti hanno concesso ad otto paesi delle esenzioni temporanee che consentiranno loro di continuare a comprare greggio iraniano.
Washington ha ufficialmente imposto delle sanzioni punitive contro l’Iran all’inizio della settimana.
Ieri, in occasione dell’International Import Expo, il Presidente cinese Xi Jinping si è detto a favore della globalizzazione ma non ha annunciato misure dettagliate che suggeriscano che andrà incontro alle richieste commerciali del Presidente USA, compreso il blocco dei trasferimenti tecnologici forzati e l’eccessivo supporto delle aziende statali.