Investing.com - Il prezzo dell’oro scende negli scambi asiatici di questo mercoledì, il dollaro segna una ripresa in seguito al tonfo di Wall Street della notte.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange scendono dello 0,5%, a 1.240,20 dollari l’oncia troy alle 1:24 ET (05:24 GMT).
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale dello 0,2% a 97,072. Il dollaro, valuta rifugio, è salito quando i titoli azionari USA sono crollati di oltre il 3% nella notte.
Il crollo delle borse statunitensi ha seguito le dichiarazioni del consigliere economico della Casa Bianca Larry Kudlow, che ha ritrattato le parole del Presidente USA Donald Trump circa il fatto che Pechino avesse accettato di ridurre i dazi sulle auto costruite negli Stati Uniti.
“Non c’è ancora niente di definitivo”, ha riferito Kudlow ieri a Fox News.
L’indice del dollaro è salito ai massimi dell’anno all’inizio di novembre, spinto dalle aspettative di un ritmo più veloce degli aumenti dei tassi da parte della Federal Reserve, mentre l’economia statunitense rimane solida.
Ma il dollaro è andato sotto pressione quando i commenti resi dal Presidente della Fed Jerome Powell la scorsa settimana sono stati interpretati dai mercati come un segnale del fatto che la banca centrale potrebbe rallentare il suo programma di aumenti dei tassi.
La Fed dovrebbe alzare i tassi per la quarta volta quest’anno in occasione del vertice del 18-19 dicembre ed ha previsto altri tre aumenti nel 2019, ma i mercati se ne aspettano solo uno il prossimo anno.
Il prezzo dell’oro rimane vicino ai massimi di cinque mesi, con il biglietto verde che nelle ultime settimane è stato in difficoltà.