Investing.com - Il prezzo dell’oro scende negli scambi asiatici di questo martedì, gli investitori attendono l’ultima decisione di politica monetaria della Federal Reserve.
Sul Comex, i future dell’oro con consegna a febbraio scendono dello 0,1% a 1.250,25 dollari l’oncia troy alle 1:30 ET (06:30 GMT).
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 97,13, su dello 0,03%.
L’indice è pressoché invariato mentre i trader attendono l’aumento dei tassi della Fed a conclusione dei due giorni di vertice di politica monetaria domani, che sarà l’ottavo intervento dal dicembre 2015, quando la banca ha cominciato la normalizzazione della sua politica.
Dal momento che l’aumento dei tassi è già messo in conto, i mercati si focalizzeranno di più sulle prospettive di politica monetaria per il prossimo anno e molti si aspettano delle previsioni più caute.
A settembre, la Fed ha annunciato tre aumenti per l’anno prossimo, ma c’è chi si aspetta che i policymaker ne indichino solo due per il 2019 con la crescita globale traballante.
In generale, l’oro è spesso sensibile ai movimenti del dollaro. Un biglietto verde forte viene considerato un ostacolo per le materie prime valutate in dollari, in quanto le rende più costose per i titolari di altre valute.
“Il principale fattore (che influenzerà i prezzi) nelle prossime sedute sarà rappresentato dalle aspettative dei mercati sulla Fed”, afferma Suki Cooper, analista dei metalli preziosi di Standard Chartered.