Investing.com - I prezzi del gas naturale hanno risentito dell'intervento del presidente russo Putin, arretrando di molto rispetto ai massimi osservati in giornata che avevano mandato in tilt i mercato finanziari.
Ifutures sul gas naturale per la consegna di novembre quotati a NY sono ora in calo di circa il 7,5% a $5,865, il gas olandese è ribasso del 6,6% a 108,33 euro per megawattora dopo il +40% di oggi, mentre l'equivalente britannico è sceso dell'8,1% a 270 pence a term, dopo essere aumentato del 39% su frametime giornaliero.
Nel pomeriggio, Putin ha affermato che la Russia aumenterà le forniture di gas all'Europa, incluse quelle che passano attraverso il territorio ucraino, in risposta alla scarsità di offerta, con l'apertura di Mosca che potrebbe stabilizzare il mercato come osservato dal calo dei prezzi di poco fa.
Le vendite di gas russo in Europa potrebbero toccare un nuovo picco, ha detto Putin, e il volume di gas in transito attraverso l'Ucraina supererà i livelli concordati da Gazprom (MCX:GAZP) con Kiev.
"Vorrei sentire i vostri suggerimenti su cosa possiamo fare di più per stabilizzare i mercati energetici globali", ha detto Putin ai ministri all'inizio di una riunione del governo in videoconferenza. "Siamo pronti a lavorare su questo e vorremmo che il lavoro fosse basato su una base assolutamente commerciale".
La Russia, per il momento, è l'unico Paese in grado di aumentare l'offerta di gas verso i mercati europei, dove la carenza di gas è maggiore, ma il gasdotto Nord Stream 2, completato lo scorso 13 settembre, è ancora in attesa di certificazione da parte delle autorità di regolamentazione tedesche.
Putin ha poi ribadito le critiche ai cambiamenti di politica europea che ha definito "sbagliati" in quanto hanno lasciato a secco i mercati dell'UE e del Regno Unito. Per il presidente russo, la politica energetica delle due potenze ha reso gli Stati "vulnerabili alle variazioni dell'offerta".
I prezzi di gas ed energia sono l'effetto dei livelli di stoccaggio nel continente, sono molto al di sotto della loro media storica per questo periodo dell'anno. Gas Infrastructure Europe ha stimato che gli inventari di Regno Unito e UE sono a capienza massima per poco meno del 76%, rispetto a un livello medio di quasi il 90% negli ultimi anni.