LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in calo in mattinata visto che l'impatto limitato del conflitto in Medio Oriente sulla produzione ha indotto prese di profitto alla luce dei guadagni del 2% dei benchmark durante la scorsa settimana.
Alle 12,40, il future sul Brent è in calo di 62 centesimi a 77,67 dollari il barile e il West Texas Intermediate statunitense perde 63 centesimi a 72,05 dollari.
Venerdì, diversi proprietari di petroliere si sono allontanati dal Mar Rosso e molte petroliere hanno cambiato rotta dopo che Stati Uniti e Gran Bretagna hanno lanciato attacchi contro obiettivi Houthi nello Yemen in seguito agli assalti del gruppo sostenuto dall'Iran verso le navi in risposta alla guerra di Israele contro Hamas a Gaza.
Il conflitto ha anche bloccato almeno quattro petroliere di gas naturale liquefatto che viaggiavano nell'area.
Ieri, le milizie Houthi hanno minacciato una "risposta forte ed efficace" al più recente attacco effettuato nella notte dagli Stati Uniti. Gli Stati Uniti hanno poi detto di aver abbattuto un missile lanciato contro una loro nave dallo Yemen.
"Poiché il conflitto in Medio Oriente non sta attualmente influenzando la produzione di greggio, il premio per il rischio geopolitico valutato nei prezzi del petrolio appare ora modesto sulla base della volatilità implicita delle opzioni", hanno detto gli analisti di Goldman Sachs (NYSE:GS) in una nota.
Finora non ci sono state perdite nella fornitura di petrolio, ma l'interruzione del trasporto marittimo sta indirettamente restringendo il mercato mantenendo 35 milioni di barili in mare a causa delle rotte più lunghe che gli spedizionieri devono prendere per evitare il Mar Rosso, hanno scritto gli analisti di Citi.
In Libia, la popolazione in protesta contro la corruzione percepita ha minacciato di bloccare altri due impianti petroliferi e di gas dopo la chiusura del giacimento di Sharara, con capacità produttiva di 300.000 barili al giorno, il 7 gennaio.
(Tradotto da Camilla Borri, editing Gianluca Semeraro)