Investing.com - I prezzi del rame sono scesi al livello più basso delle ultime due settimane questo giovedì, in seguito ai dati deludenti sul comparto manifatturiero cinese ed alla decisione della Fed di ridurre il programma di acquisti di ulteriori 10 miliardi per il quarto vertice consecutivo.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a luglio è sceso al minimo giornaliero di 3,004 dollari la libbra, il minimo dal 16 aprile.
Negli scambi della mattinata europea il rame è sceso dello 0,62% o di 1,9 centesimi di dollaro, a 3,009 dollari la libbra. Ieri i prezzi sono scesi dell’ 1,48% o di 4,5 centesimi a 3,027 dollari la libbra.
Supporto a 2,981 dollari la libbra, il minimo dal 16 aprile e resistenza a 3,079 dollari la libbra, il massimo dal 30 aprile.
I dati ufficiali di oggi che hanno mostrato che l’indice PMI manifatturiero cinese è salito a 50,4 ad aprile, contro le previsioni di una lettura a 50,5 e dopo il dato di marzo a 50,3.
La nazione asiatica è il maggiore consumatore mondiale di rame ed ha rappresentato il 40% del consumo mondiale lo scorso anno.
La Federal Reserve ha dichiarato ieri che ridurrà il programma di acquisti di 10 miliardi di dollari, a 45 miliardi di dollari al mese, in una decisione ampiamente prevista. La Fed ha aggiunto che i tassi di interesse resteranno tali ai minimi record per un “periodo di tempo considerevole” dopo la conclusione del programma di acquisti.
Ieri il Dipartimento per il Commercio ha dichiarato che il prodotto interno lordo è cresciuto ad un tasso destagionalizzato di 0,1% nel primo trimestre, contro le aspettative di crescita dell’1,2%.
Gli investitori spostano ora la loro attenzione sul report di venerdì sull’occupazione USA, che si prevede possa dimostrare una continua ripresa nel mercato del lavoro.
Sul Comex, l’oro con consegna a giugno è sceso dell’1%, o di 13,00 dollari, a 1.282,90 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a maggio è in calo dello 0,65%, o di 12,4 centesimi, a 19,05 dollari l’oncia.