(Reuters) - La Russia si riprenderà, per ripulirle, circa 1 milione di tonnellate di petrolio contaminato dell'oleodotto Druzhba, destinato a Polonia e Germania attraverso la Bielorussia.
Lo hanno riferito a Reuters quattro fonti del settore.
Un mese fa, Mosca ha dovuto interrompere il flusso del greggio verso i due paesi europei a causa della qualità non soddisfacente.
Il piano è stato discusso ieri a Varsavia dalle controparti russe, bielorusse ed europee coinvolte.
Un altro milione circa di tonnellate di petrolio bloccato in Polonia e Germania sarà gestito dalle aziende petrolifere locali, hanno spiegato le fonti.
"I russi sono disponibili a riprendersi il petrolio contaminato... ma non c'è ancora un accordo sull'indennizzo," ha riferito a Reuters una fonte presente all'incontro di Varsavia.
Altre tre persone presenti alla riunione o informate su quanto discusso hanno confermato l'intenzione russa.
"Si tratta di poco meno di 1 milione di tonnellate. L'idea è di riportare il petrolio in Russia", ha detto una delle quattro fonti a conoscenza del dossier.
Il ministero dell'Energia russo e Transneft (MM:TRNF_p), major statale degli oleodotti, non hanno risposto a una richiesta di commento da Reuters.
La società statale dell'energia bielorussa Belneftekhim, coinvolta nelle trattative, non ha voluto commentare.
Non è stato invece possibile ottenere un commento i gruppi petroliferi polacchi PKN Orlen e Lotos e Pern, operatore del tratto polacco dell'oleodotto Druzhba.
(Tradotto da Redazione Gdynia, email enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, Reuters messaging: enrico.sciacovelli.thomsonreuters.com@reuters.net)