Investing.com – L’euro continua a salire al massimo di una settimana contro il dollaro statunitense questo giovedì, dopo che la il Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che la BCE ha votato all’unanimità il tasso di interesse invariato.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3195, il massimo dal 2 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3181, in salita dello 0,89%.
Supporto a 1,3016, minimo del 7 gennaio e resistenza a 1,3293, massimo del 2 gennaio e di otto mesi.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria, Draghi ha dichiarato
che la debolezza nell’economia della zona euro si estenderà nel 2013, con una “ripresa graduale” nel corso dell’anno.
Le dichiarazioni di Draghi sono giunte dopo che la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse al minimo record dello 0,75%, in una decisione ampiamente prevista.
L’euro ha ricevuto un supporto dal rendimento dei titoli spagnoli, scesi nel corso dell’asta tenutasi quest’oggi.
L’euro è in salita al massimo di otto giorni contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,58% a 0,8200, ed ha toccato un nuovo massimo di 18 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 1,39% a 116,39.
La Banca d’Inghilterra ha mantenuto i tassi di interesse invariati allo 0,5% ed ha mantenuto il programma di acquisto a 375 miliardi di sterline, come ampiamente previsto.
Negli Stati Uniti il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione è salito ad un destagionalizzato 371.000 contro le 367.000 unità della settimana precedente, contro le previsioni di un calo a 365.000.
Il dato relativo alle richieste di sussidio di disoccupazione rilasciato la settimana scorsa è sceso a 367.000, da un dato precedentemente riportato di 372.000.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,3195, il massimo dal 2 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,3181, in salita dello 0,89%.
Supporto a 1,3016, minimo del 7 gennaio e resistenza a 1,3293, massimo del 2 gennaio e di otto mesi.
Durante la conferenza stampa conclusiva del vertice di politica monetaria, Draghi ha dichiarato
che la debolezza nell’economia della zona euro si estenderà nel 2013, con una “ripresa graduale” nel corso dell’anno.
Le dichiarazioni di Draghi sono giunte dopo che la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse al minimo record dello 0,75%, in una decisione ampiamente prevista.
L’euro ha ricevuto un supporto dal rendimento dei titoli spagnoli, scesi nel corso dell’asta tenutasi quest’oggi.
L’euro è in salita al massimo di otto giorni contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,58% a 0,8200, ed ha toccato un nuovo massimo di 18 mesi contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 1,39% a 116,39.
La Banca d’Inghilterra ha mantenuto i tassi di interesse invariati allo 0,5% ed ha mantenuto il programma di acquisto a 375 miliardi di sterline, come ampiamente previsto.
Negli Stati Uniti il Dipartimento del Lavoro ha dichiarato che il numero di persone che ha presentato istanza di sussidio di disoccupazione è salito ad un destagionalizzato 371.000 contro le 367.000 unità della settimana precedente, contro le previsioni di un calo a 365.000.
Il dato relativo alle richieste di sussidio di disoccupazione rilasciato la settimana scorsa è sceso a 367.000, da un dato precedentemente riportato di 372.000.