Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformanceTrova subito azioni

Ue valuta rinvio imposta su extra profitti imprese combustibili fossili - documento

Pubblicato 27.09.2022, 18:35
Aggiornato 27.09.2022, 18:36
© Reuters. Bandiere dei Paesi dell'Unione Europea al Consiglio dell'Ue a Bruxelles, Belgio, 31 gennaio 2020. Olivier Hoslet/Pool via Reuters

BRUXELLES (Reuters) - I Paesi dell'Unione europea stanno valutando l'opzione di ritardare di un anno l'imposizione di un prelievo sugli extra profitti delle imprese di combustibili fossili, mentre cercano di trovare un accordo sulle misure di emergenza per aiutare i consumatori che devono far fronte al costante aumento delle bollette energetiche.

I 27 Stati membri Ue stanno negoziando le misure proposte da Bruxelles la scorsa settimana per tentare di contenere i costi energetici alle stelle, tra cui un prelievo a livello di blocco sugli extra profitti delle imprese del settore energetico.

L'ultima proposta di compromesso per i negoziati tra gli Stati membri Ue, visionata da Reuters, consentirebbe ai Paesi di imporre l'imposta sui combustibili fossili prevista dall'Ue sugli utili delle imprese dal 2022, sia dal 2022 che dal 2023 o, se lo desiderano, solo dal 2023. 

La Commissione europea aveva proposto che l'imposta sugli extra profitti si applicasse agli utili in eccesso realizzati nel 2022 dalle compagnie petrolifere, del gas, del carbone e della raffinazione, nel tentativo di raccogliere rapidamente liquidità che i governi possano utilizzare per aiutare i consumatori e le imprese nel far fronte all'impennata dei prezzi dell'energia.

"Si tratta di un cambiamento molto importante e non tutti ne saranno contenti", ha detto un diplomatico di un Paese Ue.

Non è stato immediatamente chiaro quali Paesi abbiano chiesto un rinvio della misura.

Gli Stati del blocco stanno anche cercando un margine di manovra per mantenere le proprie imposte nazionali, invece di sostituirle con il piano Ue. 

Stati come la Grecia e l'Italia, che hanno già una tassa sugli extra profitti delle imprese che producono combustibili fossili, potrebbero mantenere questi sistemi, se ritenuti "equivalenti" al prelievo Ue.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Sabina Suzzi)

Ultimi commenti

una cosa sensata sarebbe anche dare maggior denaro e campo libero alle nostre aziende energetiche per estrarre sia gas che petrolio in Europa così da dipendere meno dall'estero e ridurre l'inflazione
Il bello che le banche d’affari speculano tutti i giorni hahaha e a loro nessuna tassa sugli extra profitti? Hahahaha ( anticostituzionale comunque )
dove ha tratto questa informazione? Fonte?
leggi il sole 24 ore
leggi il sole 24 ore
Ahahahah che pajazzi...
Non sanno piu’ cosa fare
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.