Il World Economic Forum è tornato in Sudafrica dopo due anni. Presenti oltre 1000 partecipanti, tra cui molti giovani imprenditori.
Il Presidente Cyril Ramaphosa, ha promesso di ridare fiducia agli investitori combattendo la corruzione e puntando sugli investimenti. In effetti, l'economia del SudAfrica ha cresciuta del 3,1 per cento nel secondo trimestre del 2019. Una performance particolarmente positiva anche molto resta ancora da fare. “La realtà è che la nostra economia cresce molto a rilento", ha sottolineato il Capo di Stato. "Cresce a malapena per affrontare le sfide che il nostro paese attualmente deve affrontare. L'economia sta creando nuovi posti di lavoro, ma questi posti di lavoro non sono sufficienti per ridurre il tasso complessivo di disoccupazione."
INDUSTRIA 4.0: TUTTE LE SFIDE DEL SUDAFRICA
Il Continente sta puntando sull’industria 4.0 come una delle strade per risolvere la disoccupazione. In particolare il Sudafrica sta attuando una strategia molto particolare. A livello globale, una delle principali preoccupazioni sulla cosiddetta “Quarta rivoluzione industriale” è che farà scomparire i posti di lavoro. Ma dalle riunioni qui a Cape Town, le parti interessate credono fermamente che la nuova era creerà nuove opportunità proprio come l'era dell'informazione ha portato a lavori inimmaginabili circa 20 anni fa.”
Per il Ministro delle Comunicazioni e Tecnologie Digitali, Stella Tembisa Ndabeni-Abrahams il continente ha molti paesi: Kenya, Ruanda ... "Stiamo implementando servizi sanitari usando i droni... chi li produce? Chi li programma? Quello è lo spazio di cui dobbiamo occuparci come Africa. Che forza hanno il Kenya o lo Zambia che non ha il Sudafrica? Ecco perché dobbiamo collaborare insieme."
BATTERE DISOCCUPAZIONE E DISUGUAGLIANZA
La grande preoccupazione è che l’industria 4.0 escluderà, i giovani a basso reddito e in particolare le donne. Ecco cosa propone il Ministro: “Competenze, abilità, sono il modo migliore per progredire. Dobbiamo fornire competenze digitali a coloro che non le hanno. Dobbiamo assicurarci di investire nelle diverse risorse di cui abbiamo bisogno. Ma soprattutto dobbiamo identificare quella che deve essere la nicchia dell'Africa nella quarta rivoluzione industriale."
L'AFRICA LANCIA L'UNIONE DOGANALE
Secondo punto: battere la disuguaglianza. Una questione che è emersa anche in relazione alla crescita potenziale degli scambi transfrontalieri in tutto il continente. Molto si è discusso sull'accordo continentale di libero scambio in Africa. Petrus de Kock, Direttore Generale "Marchio SudAfrica" : “La zona di libero scambio continentale è stato uno dei temi principali di questo Forum. Si è discusso di come prevenire i monopoli esistenti ... che alla fine finiranno per dominare il mercato panafricano. Penso che si sia raggiunto l'approccio politico giusto per evitarlo."
Nuove sfide di coesione sociale per gli investitori nell'Africa subsahariana. Come ci spiega anche Thomas Schafer, Direttore di Gestione del gruppo Volkswagen (DE:VOWG): “Tutto ciò che colpisce in modo negativo i nostri dipendenti ci preoccupa. Le ristrutturazioni in corso nel governo però sono molto incoraggianti. Abbiamo molti problemi in questo paese che devono essere affrontati ... il clima ma anche il crimine sono un problema; e poi c’è la disoccupazione ... l'industria da sola non può risolverla e anche la politica da sola non può fare tutto. Siamo sotto pressione ma credo che il Sudafrica sia la migliore base produttiva che abbiamo nel gruppo. Quindi, siamo felici di essere qui."
UNITI SI VINCE
E poi c'é la sfida imprenditoriale. Emmanuel Gamor, uno degli investitori presenti al Forum Eonomico Mondiale ci fa notare che la maggior parte degli imprenditori più lungimiranti investe nei momenti che non sembrano confortevoli o proprio adatti. "Quindi sono ancora più fiducioso e ottimista sul futuro. Dobbiamo investire sulle nuove generazioni perché hanno anche bisogno di avere una speranza nel futuro. Penso che, a dispetto dell'attuale clima, o a causa dell'attuale clima, dobbiamo investire in modo strategico perché è l'unica via per vedere un futuro più collaborativo."
Della stessa idea è Clayton Naidoo, Direttore di Cisco: “L'investimento che abbiamo lanciato in Sudafrica, in particolare per la creazione di posti di lavoro, sta includendo piccoli partner e si sta estendendo oltre i confini del Sudafrica. Abbiamo un centro perimetrale che è anche parzialmente un centro di incubazione in Kenya, prevediamo di costruirne uno in Nigeria. Ciò che è interessante di quei centri periferici, è che avranno un collegamento tra loro. Quindi avremo start-up in Africa orientale o in Kenya che collaboreranno con quelle in Sudafrica e in Africa occidentale. Ecco perché una soluzione diventa la soluzione di un continente rispetto alle diverse opzioni disponibili solo nel mercato in cui si sviluppano.”
Incoraggiare la coesione sociale nel continente. Un punto di vista condiviso da vari capi di stato e influencer presenti al World Economic Forum. Per rilanciare e puntare sulle risorse dell’Africa.