(ANSA) - ROMA, 05 OTT - L'ammissibilità delle domande che i componenti della commissione d'inchiesta sul sistema bancario vorranno porre ai testimoni auditi dovranno necessariamente passare il vaglio del presidente della Commissione, Pier Ferdinando Casini, che ne dovrà valutare l'ammissibilità. E' stato infatti bocciato, tra le proteste di alcune forze di opposizione, l'emendamento al regolamento della commissione presentato dal Movimento 5 Stelle (a firma Villarosa e Sibilia) che puntava a eliminare questa procedura.
A stabilire se su un atto della commissione d'inchiesta sulle banche verrà posto il segreto oppure no, si legge ancora nel regolamento, sarà solo l'ufficio di presidenza. E' stato bocciato infatti l'emendamento proposto dal M5S che estendeva questo potere anche ai rappresentati dei gruppi. "I criteri generali per la classificazione degli atti e dei documenti della commissione bicamerale d'inchiesta sul sistema bancario", si legge nel regolamento, saranno definiti dall'"ufficio di Presidenza con una delibera".