Investing.com - L’euro tocca il minimo degli ultimi sette anni contro la sterlina questo mercoledì, per via dei timori che la Grecia non riesca a raggiungere un compromesso con i creditori per estendere il programma di salvataggio.
Il cambio EUR/GBP ha toccato il minimo di 0,7396, il minimo dal gennaio 2008, in calo da 0,7419 toccato ieri.
Nel corso della giornata sono previste le trattative tra la Grecia ed i funzionari dell’Unione Europea.
L’attuale piano di salvataggio della Grecia scadrà il 28 febbraio ed il nuovo governo greco non intende prolungarlo, alimentando i timori che uno scontro con i creditori internazionali possa spingere il paese ad uscire dalla zona euro.
Si prevede che Atene chieda l’attuazione di un programma ponte per sostenere le finanze fino a settembre, nonché nuove riforme economiche per sostituire il 30% del piano di salvataggio.
Il governo del Primo Ministro Alexis Tsipras ha ottenuto il voto di fiducia ieri sera ed ha ribadito di voler ridurre le misure di austerity e di voler rifiutare un prolungamento del piano di salvataggio internazionale, come aveva annunciato prima delle elezioni.
Intanto, l’euro è pressoché invariato contro il dollaro, con la coppia EUR/USD a 1,1310 e in salita contro lo yen, segnando +0,23% a 135,51.
Lo yen si è indebolito quando il Governatore della Banca del Giappone Haruhiko Kuroda ha dichiarato che il Gruppo di 20 nazioni non ha criticato il suo programma di allentamento monetario, segnale che lo incoraggia a proseguire con lo stimolo monetario.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale a 94,92.