MILANO/TORINO (Reuters) - Le immatricolazioni di auto in Italia a febbraio hanno segnato un aumento a doppia cifra come gennaio, con Fiat Chrysler (Fca) in linea, ma da parte degli addetti ai lavori restano dubbi sulla solidità della ripresa.
Unrae e Federauto dicono che l'aumento è da imputare principalmente agli acquisti da parte dei noleggi per l'Expo di Milano, mentre la domanda dei privati resta bassa.
Csp (Centro studi promotor) ritiene però che parte della domanda sarebbe rimasta insoddisfatta a causa della carenza di targhe, per fenomeni di accaparramento.
Secondo i dati del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, l'aumento di febbraio è stato del 13,2% a 134.697 veicoli. Fca ha visto un rialzo del 13,5% a 37.798 veicoli, con una quota mercato stabile sullo stesso mese del 2014 al 28,06%.
Nel gruppo Fca continua la brillante performance di Jeep che ha raggiunto una quota di mercato pari dell'1,8%, quadruplicando i volumi dallo stesso mese del 2014.
Il marchio Fiat vede invece un'erosione della quota di mercato al 20,2 dal 21,7%, mentre sono positive Alfa Romeo grazie a Giulietta e Lancia, grazie a Ypsilon.
ORDINI FEBBRAIO IN RIALZO 17%
Secondo Unrae (associazione delle case estere in Italia), il risultato è influenzato dalle immatricolazioni a noleggio, che registrano una forte crescita (+45% a 36.486 veicoli a febbraio), in vista dell'Expo di Milano. Le vendite a privati aumentano invece di un modesto 5,2%.
Più positiva Anfia, l'associazione dei produttori del settore, che non include Fca. "Fa ben sperare per i prossimi mesi la ripresa del clima di fiducia dei consumatori e delle imprese, grazie ad un significativo miglioramento delle aspettative future", dice una nota. "Anche l'andamento della raccolta ordini sembra andare in questa direzione".
Secondo Anfia e Unrae, a febbraio 2015 gli ordini ammontano a oltre 148.000, il 17% in più rispetto a febbraio 2014. OLITTOPNEWS Reuters Italy Online Report Top News 20150302T180012+0000