Lunedì Citi ha mantenuto il rating Sell su Bayerische Motoren Werke AG (BMW:GR) (OTC: BMWYY), riducendo al contempo l'obiettivo di prezzo da EUR91,00 a EUR85,00 per le azioni. La rettifica riflette le preoccupazioni per la significativa esposizione della casa automobilistica tedesca al mercato cinese.
Nonostante la recente localizzazione del modello X5, che ha attenuato l'impatto delle tariffe d'importazione cinesi, la sostanziale partecipazione di BMW nella sua joint venture cinese, BMW Brilliance Auto, continua a essere un punto focale.
L'istituto finanziario ha evidenziato che BMW consolida l'intero fatturato e l'EBIT della sua joint venture controllata al 75%, che secondo le stime di Citi dovrebbe raggiungere rispettivamente 33 miliardi di euro e 4,4 miliardi di euro per l'anno fiscale 2023.
Inoltre, anche gli utili prima degli interessi e delle imposte (EBIT) generati dalle importazioni e dai componenti cinesi contribuiscono alle finanze dell'azienda. Con circa il 35% degli utili prima delle imposte (PBT) attribuiti alla Cina, sulla base di un margine del 20% sulle importazioni, la dipendenza dal mercato cinese è notevole.
L'analista ha espresso il timore che, nonostante la conoscenza comune dell'esposizione di BMW alla Cina tra gli investitori e il consenso sull'apprensione per il mercato cinese, vi sia la convinzione che sia improbabile che il titolo della casa automobilistica venga rivalutato favorevolmente nel prossimo futuro. Questo sentimento dovrebbe mantenere la pressione sui prezzi delle azioni BMW.
In risposta a questi fattori, Citi ha rivisto al ribasso le previsioni sulle vendite e sull'EBIT di BMW in Cina, provocando una riduzione dell'obiettivo di prezzo. Questa mossa di Citi segnala agli investitori una certa cautela nei confronti della performance di BMW, in particolare per quanto riguarda le sue attività in Cina.
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