Di Mauro Speranza
Investing.com – C’è anche l’Italia nella corsa al vaccino, anche se in ritardo rispetto agli altri. I risultati sulla sperimentazione del vaccino prodotto da ReiThera, infatti, non hanno evidenziato nessuna reazione avversa nei 100 volontari che hanno partecipato ai test partiti lo scorso 24 agosto.
Il sistema immunitario dei partecipanti è stato attivato, sia sul fronte degli anticorpi che bloccano il virus, sia su quello delle cellule T, che distruggono le cellule infettate dell’organismo.
"Abbiamo arruolato 100 persone e 45 sono state vaccinate con dosi diverse e tutti sono arrivati alla fine per la valutazione di sicurezza: il vaccino non ha avuto alcun avvento avverso grave nei primi 28 giorni dalla vaccinazione, un risultato migliore rispetto a Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) e Pfizer (NYSE:PFE) che hanno avuto effetti indesiderati. Il picco di produzione di anticorpi a 4 settimane resta costante ed il vaccino è ad una sola dose", spiega il direttore scientifico dello Spallanzani, Giuseppe Ippolito, nel corso della presentazione dei risultati della prima fase della sperimentazione.
In questo primo step, il vaccino di ReiThera “ha dimostrato di essere sicuro, di avere capacità di indurre risposta immunitaria degli adulti e la risposta è simile a quella di altri vaccini con due dosi. Il 92,5% dei vaccinati ha avuto livello di anticorpi rilevabili e con una singola dose abbiamo risultati in linea con Moderna e Pfizer", ha aggiunto Ippolito
I livelli di anticorpi, ha detto Ippolito, "sono coerenti con uno schema di somministrazione singola e verosimilmente potranno aumentare con altre dosi. ora ci aspetta la fase 2 per la quale è necessario l'impegno dello Stato".
Il vaccino è stato realizzato nel campus di ReiThera a Castel Romano dove si sono svolte le fasi della produzione, della ricerca e della manifattura finale. ReiThera ha ricevuto 5 milioni di euro dalla Regione Lazio (MI:LAZI), 3 dal Ministero dell’Università e della ricerca, ne ha investiti 12 in proprio e ha ottenuto la collaborazione dell’Istituto Spallanzani di Roma per i test e la sperimentazione di fase uno, svoltosi in parte anche al Policlinico di Verona.
Le ulteriori fasi
A questo punto, le ulteriori due fasi della sperimentazione dureranno sei mesi, “poi il vaccino sarà valutato in modo indipendente dall'Autorità europea per il farmaco, come avviene per tutti gli altri" ha spiegato il direttore dell'Aifa Nicola Magrini.
"Abbiamo disposto che l'azienda abbia le risorse per portare a termine le sperimentazioni" ha assicurato il commissario per l'emergenza Domenico Arcuri. "Oggi vediamo quanto stiamo combattendo per importare vaccini dagli altri paesi. Sappiamo quanto valore abbia invece dotarci di una produzione direttamente in Italia. Per questo abbiamo previsto un'iniezione di equity e un ingresso pubblico nel capitale di ReiThera. Dobbiamo provare a essere indipendenti con i vaccini come siamo riusciti a esserlo per i ventilatori e gli altri dispositivi, che a marzo importavamo in toto, e che oggi riusciamo invece a fabbricare da soli", aggiungeva Arcuri.
"Puntiamo a sviluppare 100 mln dosi di vaccino per anno. Il vaccino è stabile ad una temperatura tra 2 e 8 gradi", ha detto la presidente dell'azienda Reithera sviluppatrice del vaccino italiano, Antonella Folgore.