SATARA/AHMEDABAD, India (Reuters) - Rahul Gandhi, leader dell'opposizione indiana, ha chiesto un lockdown nazionale, dopo che l'India ha superato i 20 milioni di casi di contagio da coronavirus, diventando la seconda nazione dopo gli Stati Uniti a superare questa tragica soglia.
La grave seconda ondata d'infezioni in India, il peggior picco di contagi da coronavirus a livello mondiale, ha causato 10 milioni di casi nel giro di poco più di quattro mesi, rispetto agli oltre 10 mesi necessari per i primi 10 milioni di contagi.
Al momento, il paese conta 3,45 milioni di casi attivi.
L'India ha riportato 357.229 nuovi casi nel corso delle ultime 24 ore, aggiungendo 3.449 morti al bilancio complessivo delle vittime che sale quindi a 222.408 morti, secondo i dati del ministero della Sanità indiana.
Secondo gli esperti sanitari i numeri reali potrebbero essere pari a cinque o dieci volte il conteggio ufficiale.
"L'unico modo per fermare la diffusione del coronavirus ora è un lockdown totale... l'inattività del Goi sta uccidendo molte persone innocenti", ha scritto su Twitter Gandhi, membro del partito del Congresso Nazionale Indiano, in riferimento al Governo dell'India (Goi).
Il governo del Primo ministro Narendra Modi esita a ordinare un lockdown nazionale a causa dell'impatto economico previsto, anche se diversi stati hanno già imposto diverse restrizioni sociali.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)