Di Mauro Speranza
Investing.com – Donald Trump cerca di accorciare i tempi per la cura del Covid 19 e annuncia la “svolta terapeutica” rappresentata dall’uso del plasma dei guariti.
“La Food and drug administration (Fda) ha dato l’autorizzazione urgente all’uso del plasma dei guariti per curare i malati colpiti dal virus cinese”, annunciava nel corso di una conferenza stampa poi pubblicata su Twitter.
“Si tratta di un annuncio storico, è la cura più urgente che possiamo usare in questo momento”, spiegava Trump, per poi invitare tutti i guariti a “donare il plasma” per contribuire a questa cura.
“Invitiamo tutti i guariti dal Covid 19 a donare il plasma per contribuire ad usarlo nelle cure”, dichiarava Trump, definendo questa “una svolta storica che aumenterà notevolmente l'accesso a questo trattamento” contro il coronavirus. Il plasma convalescente è già stato utilizzato per trattare circa 70.000 americani che hanno contratto il coronavirus.
“I test hanno dimostrato che il 35 per cento guarisce completamente con il plasma convalescente”, aggiungeva il Presidente, dati poi confermati dagli esperti presenti all’incontro con la stampa, guidati dal segretario alla Salute, Alex Azar.
La polemica
Trump è stato accusato di aver fatto pressioni sulla Fda col fine di accelerare i tempi e arrivare alle elezioni di novembre con la cura già pronta. Si “è trattato di una scelta coraggiosa che non c’entra con la politica ma è di vita o morte”, ribatteva Trump alle accuse.
Dichiarazioni che contraddicevano l’atteggiamento di Trump nei confronti dell’Fda, da lui accusato di rendere “molto difficile per le aziende farmaceutiche convincere la gente a testare i vaccini e le terapie. Ovviamente sperano di ritardare la risposta fino a dopo il 3 novembre. Bisogna concentrarsi sulla velocità e salvare vite umane!”.
Inoltre, il Financial Times scrive che l’amministrazione repubblicana sta valutando la possibilità di aggirare i normali standard normativi statunitensi per accelerare sul vaccino sperimentale britannico contro il coronavirus da utilizzare negli Usa prima delle elezioni presidenziali.
Trump punta all’assegnazione da parte della Fda già ad ottobre dell’autorizzazione “all’uso di emergenza” al vaccino in fase di sviluppo in una partnership tra AstraZeneca (LON:AZN) e l’Università di Oxford, sulla base dei risultati di uno studio britannico relativamente piccolo.
Si tratta di uno studio che ha impiegato 10 mila volontari, ma le agenzie scientifiche governative impongono che il numero di casi studiati debba arrivare a 30 mila, per poter superare la soglia di autorizzazione.